«Serve innanzitutto l’adeguamento del contratto per i lavoratori e attendiamo di capire l’orientamento di società e Comune sul servizio da offrire ai cittadini».
Il sindacato, in particolare Michele Caso della Uil, indicano le strade da percorrere per il piano di rientro di Amu che il nuovo amministratore unico sta predisponendo. E che deve passare, naturalmente per il confronto con le sigle sindacali. Il nuovo amministratore, Antonio Fioriello sta redigendo il documento, e sembra essere a buon punto, anche perché aveva già cominciato a lavorarci sopra nei giorni precedenti l’investitura. Insomma era chiaro da tempo che sarebbe stato lui ad essere nominato amministratore unico di Amu e quindi si era portato avanti nel lavoro.
Appare evidente che abbia avuto scambi di opinioni con gli amministratori anche per capire fin dove può arrivare il Comune, socio unico dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale. E quindi il sindacato attende la convocazione di una riunione in cui confrontarsi sul piano di rientro. Il sindacato non appare intenzionato a recedere sulla questione servizi al cittadino e mantenimento dei posti di lavoro. Fermo restando l’adeguamento del contratto. Ora spetta all’Amministrazione comunale convocare il tavolo di discussione e far ripartire l’azienda. Si apre una nuova fase di confronto auspicando che se ne apra una nuova che eviti debiti e conti in rosso.