Sciopero e presidio davanti la sede di Confindustria: non si ferma la protesta dei lavoratori di ArcelorMittal. Domani, martedì 6 maggio alle 10.30, in concomitanza con l’incontro tra azienda e sindacato sulla procedura di licenziamento collettivo, sono state proclamate quattro ore di sciopero per ogni turno di lavoro: primo turno e centrale (dalle 10 alle 14), secondo turno (14-18), terzo turno (2-6).
Difficile che dal confronto di domani possano emergere delle novità rilevanti: l’azienda, nonostante le pressioni del sindacato e delle istituzioni, non sembra intenzionata a bloccare la procedura di licenziamento collettivo che prevede la chiusura dello stabilimento di Luogosano entro il 31 luglio prossimo, L’attenzione è tutta rivolta al prossimo tavolo regionale previsto per la metà del mese, al quale dovrebbe partecipare anche un esponente del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’auspicio è che il coinvolgimento del Ministero possa anche sbloccare qualche misura a sostegno di nuovi eventuali investitori.
La cessione, o comunque l’arrivo di un nuovo imprenditore è l’unica soluzione possibile per dare un futuro allo stabilimento irpino, specializzato nella trasformazione di acciaio zincato in preverniciato per il mercato delle costruzioni ed elettrodomestico, e ai 70 lavoratori in sciopero permanente da quasi due mesi. In questo senso qualche novità potrebbe emergere dal confronto in Regione che dovrebbe essere convocato in questi giorni dall’Assessorato alle Attività produttive guidato da Antonio Marchiello.