Autore: Gianni Festa
Di Gianni Festa Ricominciamo. Accantonata la Grande Distrazione, che ha attenzionato la pubblica opinione irpina, il tempo che si apre davanti a noi è denso di novità e di incognite. Tante le domande. A cominciare dallo sviluppo economico-sociale che interesserà l’intero territorio provinciale che attraversa una fase di crisi, ancora più accentuata rispetto al passato. Non v’è dubbio che tra le partite più delicate c’è quella del Polo logistico di Valle Ufita. Se esso, grazie all’attraversamento della ferrovia dell’ Alta velocità, dovesse risolversi con il semplice passaggio del treno, ciò segnerebbe il fallimento di una grande occasione di rinascita. Al contrario,…
Il caso cosiddetto del “Concertone” sta infiammando la polemica cittadina coinvolgendo Istituzioni, informazione e poteri politici. Chiarisco subito: il successo della manifestazione è un dato acclarato. La notevole partecipazione è nei fatti. Il problema che si pone è di tutto altro ordine. Si tratta di capire, cioè, se nell’affidamento burocratico della manifestazione siano stati rispettati i canoni della legalità e della trasparenza. Il fatto non si può esaurire nel dibattito velenoso in atto tra chi accusa e chi si difende. A mio avviso deve essere la Magistratura, trattandosi di eventuale sperpero di danaro pubblico, e sulla base delle denunce fatte,…
Di Gianni Festa Quasi venti suicidi dall’inizio dell’anno. Quasi tutti giovani. Un dramma che ci lascia basiti. Per una piccola provincia è un record. E’ inutile cercare le motivazioni di questi gesti. Una sola parola accomuna gli eventi: disagio. Fermarsi a darne notizia è un grave errore. Occorre, invece, capire il contesto, riflettere sulle responsabilità di una società che crea insoddisfazioni e insicurezza porta a scegliere tra la vita e la morte quest’ultima. In ogni caso, per ogni vittima di questa scelta crudele è il pessimismo che vince sull’ottimismo. La scelta si consuma in pochi secondi e solo chi ne è…
Di Gianni Festa Ha proprio ragione Ernesto Galli Della Loggia quando, senza mezzi termini, fa salire sul banco degli imputati la classe dirigente politica del Paese “impressionante nella preparazione culturale, nella capacità di orientamento e di direzione, nei comportamenti, perfino nella proprietà del linguaggio e nell’abbigliamento” (Corriere della Sera,18 luglio 2023). Il riferimento è alla scuola e ai metodi di gestione del ministro Valditara. In realtà, le considerazioni di Galli Della Loggia, offrono l’occasione di una riflessione che va ben oltre la scuola stessa, aprendosi al più generale discorso sulla classe dirigente e al ruolo che essa dovrebbe svolgere per contribuire…
Di Gianni Festa Metti una sera a cena. A Montefredane dove alcuni giovani hanno deciso di attrezzare un’area turistica con tanto di ristoro. Il sindaco, Ciro Aquino, avvocato, fa da addetto all’accoglienza. Ghiotta occasione per un giornalista intrattenersi con il primo cittadino per approfondire il concetto del “mestiere di sindaco”. La discussione prende avvio con una critica nei confronti della burocrazia. Aquino ne è prigioniero. Ne parla con disappunto, anzi, con sofferenza. Per ogni opera da realizzare sono necessari mesi tra autorizzazioni, visti, bolli e carte che si rincorrono. Poi quando tutto sembra in regola, interviene il pierino di turno che…
Di Gianni Festa Scrivo del Centro politico. E’ un luogo in cui potrebbe ritrovarsi la maggior parte degli italiani. La dipartita di Silvio Berlusconi ha accelerato una ricomposizione delle forze in campo. A tempi lunghi si è avverata la profezia di Ciriaco De Mita: “Il Pd non esiste”. L’anziano leader della Dc, nel pronunciare quella frase, non faceva riferimento agli uomini che avevano scelto un percorso unitario, quanto invece al modo in cui il processo di unificazione delle diverse culture si era andato formando. Mettere insieme componenti politiche diverse tra loro, ma dalle diverse radici, non avrebbe avuto futuro. Così quella…
Di Gianni Festa Pietro ha ventuno anni, si è diplomato con una eccellente media, due anni fa al Liceo Scientifico “Mancini” di Avellino. Sbarca il lunario distribuendo volantini pubblicitari. Ha tre fratelli. Uno è arruolato nell’Arma dei Carabinieri a Milano, un altro fa il poliziotto a Brescia e il terzo esercita l’attività di cuoco nel modenese. Le origini di Pietro e della sua famiglia sono modeste. Lo incontro lungo il corso Vittorio Emanuele in una calda sera di giugno mentre, da solo, consuma una bibita. Incuriosito lo invito al mio tavolo. “Come va la vita?” gli chiedo. E quasi non…
Di Gianni Festa Movida violenta, tentativo di femminicidio, furti nelle case, fiumi di droga che inquinano i cervelli: è il drammatico volto di una provincia che fino a ieri poteva considerarsi un’isola felice. Ormai la criminalità imperversa. Angoscia e paura assalgono le comunità. E’ una grave emergenza. Perché questa terribile escalation come se fosse un assedio? Indubbiamente tra i motivi c’è anche una questione di confini. Avellino e l’Irpinia sono strette tra la più degradata e abbandonata periferia del Napoletano e quella del Salernitano. Da queste zone partono le spedizioni criminali che agiscono nel territorio irpino. Traffico e spaccio di droga…