Autore: Gianni Festa
Quel giorno a Palermo, quasi nascosto sulla collina di fronte all’abitazione di Salvo Lima, osservavo il cadavere del potentissimo esponente politico andreottiano e cominciai a viaggiare con il pensiero fra i mali che affliggono il nostro Paese. Mi passava nella mente la frase di Giovanni Falcone: “La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”. Ma quando? La mafia oggi, invece, resiste e si espande quasi indisturbata, come dimostrano alcune prime dichiarazioni di Matteo Messina Danaro. Non solo essa. La ‘ndrangheta ha occupato l’intero territorio…
La città di Avellino, e più specificamente l’Irpinia, quale ruolo occupano nella Campania’? La risposta non può che essere: marginale. Eppure tutto farebbe pensare ad una sua centralità strategica nel modello regionale dell’equilibrio territoriale e dello sviluppo complessivo. La città di Napoli con il suo sovraffollamento ha problemi ambientali drammatici. La concentrazione della popolazione nei quartieri storici non regge alle sfide della modernità e le periferie a ridosso del capoluogo campano soffocano per la diffusa criminalità che ha come obiettivo il controllo dell’illecito. Si tenta a Scampia, un tempo luogo del controllo del mercato della droga, un’operazione culturale a largo…
Di Gianni Festa Lo ha detto l’altro giorno Sergio Mattarella in Polonia, visitando il campo di sterminio di Auschwitz: “I fascisti furono complici dei carnefici nazisti, odio e razzismo sono in agguato”. Il monito del Capo dello Stato, la severità con cui quelle parole sono state pronunciate e diffuse tra gli italiani, rappresentano, insieme ad una ferma e decisa condanna, anche una chiamata all’impegno e alla responsabilità per quanti ancora oggi, con memoria labile, tentano di giustificare il passato come un semplice errore di un tempo diverso. Invece le parole di Mattarella cadono in un momento particolare per la democrazia italiana…
E subito ricompare la voglia di Centro politico. Per i moderati senza casa è un sogno antico. Nasce con la fine dei partiti storici, soprattutto della Dc che con il suo interclassismo garantiva la convivenza di valori diversi contro ogni forma di estremismo. Dal dopo tangentopoli ad oggi il Centro è è stato da tutti invocato senza che mai avesse una forma compiuta. In tanti vi hanno messo il pensiero. Da Clemente Mastella a Pierferdinando Casini, da Bruno Tabacci a Gianfranco Rotondi (detentore del simbolo della Dc) ai Popolari di Mario Mauro e altri ancora. Tutti hanno tentato di occupare…
Di Gianni Festa E’ in atto una voglia matta di ricandidarsi. Per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il terzo mandato è diventato un caso. Per il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, non c’è nessun desiderio di mollare. E così è anche per molti altri amministratori il cui mandato è scaduto. Le cronache danno conto, attraverso interviste e dichiarazioni, della volontà di ricandidarsi, ma non spiegano perchè il desiderio di tornare a ricoprire lo stesso incarico della precedente esperienza sia all’ordine del giorno. Nella crisi della democrazia e del disertare delle urne si pone legittima la domanda: perche ricandidarsi? Pur…
E’ come se vivessimo sospesi tra un passato a volte nostalgico, un presente che ci consegna non poche angosce e un futuro colmo di interrogativi. Così anche la Pasqua diventa occasione di riflessione, di meditazione, di desiderio di serenità. Attraversata la pandemia del Covid, che comunque è dura a finire, c’è chi si immerge nei semplici valori di un antico mondo fatto di simboli e di partecipazione collettiva. Di questo segno sono le manifestazioni che hanno accompagnato la settimana santa che ha visto un esplodere come non si vedeva da tempo di riti sacri. In essi si nascondono il sacrificio…
C’è un insopportabile intreccio di interessi tra sanità pubblica e privata in Campania e in particolare in Irpinia. Un intreccio che mette a rischio la vita dei cittadini. Ricordo che negli anni Settanta, allora alla guida di Teleavellino, promossi un dibattito sul tema della sanità, invitando a partecipare esponenti di strutture pubbliche e di cliniche private. In quella occasione emerse un dato significativo: la sanità privata svolgeva un ruolo di supporto a quella pubblica. Con il trascorrere degli anni quella situazione si è capovolta. Oggi è il privato a garantire ciò che il settore pubblico della sanità non riesce più…
Si discute molto dei ritardi nel Mezzogiorno per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e la vicenda, come i grandi fatti ci insegnano, si trasforma subito in emergenza. Ci sono, a mio avviso, tre aspetti sui quali occorre intervenire per evitare che anche stavolta si perde una grande occasione. Il primo. La confusione, soprattutto dei sindaci, nel porsi di fronte alla utilità dei fondi straordinari europei. E’ vero: la responsabilità di una informazione non adeguata per la comprensione degli aiuti possibili, ha determinato una giungla di progetti, alcuni dei quali corrispondono ad una arretrata mentalità dei soggetti richiedenti…