Personale della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura ha sottoposto alla misura di sicurezza detentiva della Casa di Lavoro, per la durata di anni uno, un 43enne di Avellino, con pregiudizi a carico per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, perché, pur essendo sottoposto alla misura di sicurezza, non detentiva, della libertà vigilata, è risultato inosservante alle prescrizioni imposte e, in particolare,si era reso responsabile del furto di un cellulare commesso all’interno di una sala scommesse, ed era stato altresì segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti. In relazione a tale ultimo episodio l’uomo, di recente,in compagnia di altro giovane, era stato fermato da una pattuglia della Polizia Stradale, i cui operatoriappuravano che entrambi avevano fatto uso di sostanze psicotrope. Ciò stante, l’Autorità Giudiziaria,tenuto conto della pericolosità del soggetto, ha ritenuto, in sede di rivalutazione, inadeguata la misura di sicurezza già imposta.Il 43enne, pertanto, è stato rintracciato in città ed associato presso la locale Casa Circondariale per il successivo trasferimento ad altro istituto all’uopo designato.
Lauro: la Polizia di Stato denuncia due persone
Gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lauro,hanno denunciato, alla Procura della Repubblica, un 41enne ed una 53enne, entrambi napoletani, responsabili dei reati di truffa e possesso ingiustificato di valori. I due sono stati fermati a bordo di un motociclo e all’atto del controllo, mostrando un evidente stato di nervosismo, non riuscivano a fornire valide motivazioni circa la loro presenza in zona. Gli Agenti, pertanto, procedevano a perquisizione personale che sortiva esito positivo. Infatti, nella loro disponibilità veniva rinvenutauna cospicua somma di denaro in contanti (circa 3000 euro), un assegno in bianco, numerose carte post80pay, nonché nutrita documentazione, idonea alla commissione di truffe per falsi sinistri stradali. Altri valori ed analoga documentazione veniva rinvenuta anche 7070presso l’abitazione dei soggetti fermati. Al termine degli accertamenti di rito, i due, sono stati denunciati in stato di libertà.