Stop ai teppisti e ai malintenzionati nel Parco di Nunno: oltre ad un presidio fisso dei vigili urbani si potrebbe aggiungere anche una recinzione, in modo da poter chiudere di notte il Parco ed evitare che al suo interno possano ripetersi gli spiacevoli episodi di cronaca registrati nelle ultime settimane. E’ forse la soluzione più efficace tra quelle messe finora sul tavolo e che potrebbe venire incontro alle numerose richieste di sicurezza arrivate dai cittadini.
Il tema del Parco Di Nunno è stato affrontato anche nell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto ieri alla prefettura di Avellino. E la possibilità di realizzare una recinzione sarebbe percorribile anche grazie a finanziamenti ad hoc, in modo da non gravare sul già precario stato delle casse comunali.
Recintare il Parco sarebbe una concreta risposta a tutti quei cittadini che in questi giorni hanno denunciato l’occupazione di quest’area centrale di Avellino da parte di vandali, teppisti e pusher. Per fortuna fino ad oggi non si sono registrati casi di particolare gravità, ma intervenire subito è fondamentale per evitare una deriva pericolosa.
Nel frattempo il Comune di Avellino, retto dal commissario prefettizio Giuliana Perrotta, si sta già attivando per istituire un presidio fisso della polizia municipale, sfruttando quella casina di vetro che per troppo tempo è rimasta inutilizzata: una presenza costante dei vigili urbani che funzionerà da deterrente per i malintenzionati e fornirà un’assistenza diretta e immediata ai cittadini.