“Se De Luca, come afferma, pensa davvero che non si possa debellare la brucellosi bufalina per le infiltrazioni della camorra, vada in Procura a denunciare oppure, dopo ben otto anni di presidenza regionale, si assuma personalmente la piena responsabilità del fallimento devastante dei suoi piani di eradicazione, del massacro di oltre 100 mila capi bufalini del Casertano, della chiusura di oltre 300 aziende e di aver buttato in mezzo ad una strada oltre 5000 famiglie”. Lo afferma la consigliera regionale del Gruppo Misto Maria Muscarà.
“Due anni fa – ricorda la consigliera regionale –, nel silenzio dell’ordine professionale, De Luca diede la colpa ad un vasto esercito di veterinari mariuoli, oltre che agli allevatori disonesti. Ed anche in quel caso nessuna denuncia. Un vezzo, dunque, che sa di intollerabile disinformazione e propaganda consumata sulla pelle di decine e decine di migliaia di animali e centinaia di aziende massacrate”.
“Quella di De Luca – conclude Muscarà – è una narrazione inaccettabile che alimenta la gravissima speculazione del mercato delle carni e del latte e che rischia di distruggere un’intera filiera d’eccellenza e l’identità culturale di un intero territorio. Inaccettabile quanto i ritardi di un commissariamento nazionale, che, a questo punto, dovrebbe essere un imperativo categorico”.