Assoluzione piena per Armando Izzo, difensore attualmente al Monza, finito sotto processo con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e per il reato di frode sportiva aggravata dal metodo mafioso. La Corte d’appello di Napoli ha infatti assolto Izzo dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa con la formula “il fatto non sussiste” e dal reato di frode sportiva aggravata dal metodo mafioso per aver concorso ad alterare la partita di calcio Modena-Avellino del 17 maggio 2014, valevole per il campionato di Serie B della stagione 2014-2015, “per non aver commesso il fatto”.
Izzo, il comunicato del Monza
“Armando Izzo -si legge sul sito del club brianzolo- è stato assolto con formula piena dalla Corte d’Appello di Napoli dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, perché il fatto non sussiste. I fatti risalgono a una gara del campionato di Serie B 2013-2014, quando il calciatore vestiva la maglia dell’Avellino. Dopo quasi 10 anni di processo, i giudici della Corte di Appello di Napoli hanno stabilito che Armando Izzo non ha commesso neanche il reato di frode sportiva aggravata dal metodo mafioso per aver concorso ad alterare la partita di calcio Modena -Avellino, di Serie B del 17 maggio 2014. AC Monza e Adriano Galliani, da sempre vicini ad Armando nel sostenerlo in ogni passo di questa vicenda, accolgono con soddisfazione questa notizia”.