Grottaminarda. Quella al Castello d’Aquino è stata la conclusione degli incontri del Gal Irpinia, che si sono tenuti sul territorio di competenza. Dopo i precedenti svolti ad Ariano, Castel Baronia e Lioni, nelle settimane precedenti.
Una consultazione sui bisogni delle comunità, una mappatura di interventi nel campo dello sviluppo rurale. E proprio questo era il titolo di questo ciclo di incontri:” Strategia di sviluppo locale per le aree interne, il modello del Gal Irpinia “.
Quello della cittadina ufitana è stato moderato dal direttore di Prima Tv-Telenostra Norberto Vitale. Monitorato un territorio di più di 100 mila abitanti, che comprende valle Ufita e alta Irpinia, 41 Comuni. Che è, evidentemente, vasto e difficile. Il Gal costituisce un elemento estremamente importante per le sfide che, da queste parti, si prospettano e che devono essere affrontate. Il compito dell’ente di cui è presidente Giovanni Maria Chieffo sta svolgendo un compito essenziale: quello di lavorare perché, le necessità di quei territori, vengano messe a confronto. Per trovare, insieme, una soluzione.
All’incontro della cittadina ufitana erano presenti il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, che ha portato i propri saluti ed ha sottolineato come, questa struttura,”l’abbiamo voluta, fortemente, qui”. Quindi il presidente Chieffo, che ha dato i risultati” di un lavoro molto faticoso. Anche grazie alla collaborazione di Coldiretti e della Cia”. Ha ripercorso la storia, a tappe, del Gal( Gruppi di azione locale):” tra il 1996 ed il 2004, contavamo su 49 progetti- dice Chieffo- e più di 40 sono in funzione. Dopo sei anni, di 190 progetti, sono attivi più di 130. Fino al 2013, invece, ne sono 91″.
E questo grazie agli assidui confronti con ” le associazioni di categoria”, agli incontri con la” ruralità diffusa”. Stando sempre attenti” allo sviluppo del territorio, al turismo, alle emergenze ambientali “. E annuncia la creazione di una piattaforma informatica che consentirà a tutte le aziende di entrare in rete e diffondere la promozione del territorio. Ed anche la” biennale della scultura” di Fontanarosa, per celebrare il certosino lavoro della pietra che gli artigiani di quel posto hanno reso famoso in tutto il mondo.
La presidente del consiglio comunale grottese, Virginia Pascucci, ha messo l’accento sullo “spopolamento delle aree interne e la metodologia del Gal, che ha dato buoni risultati. Il lavoro, e la passione, dei piccoli imprenditori agricoli che investono, ha bisogno delle vostre idee. Non ci abbandonate”. Interviene il direttore del Gal, Nicola Giordano, che aggiunge:” Perché il territorio diventi appetibile bisogna attrarre nuovi residenti, anche di chi viene a visitare le nostre zone per pochi giorni. Noi lavoriamo per un turismo sostenibile, la bioeconomia, per cercare di mettere un freno al dissesto idrogeologico, vedi i contratti di fiume per l’ Ofanto e il Fredane, abbiamo il bacino idrico più grande d’Europa. Senza dimenticare la depurazione, il riutilizzo degli scarti agricoli.
Dobbiamo recepire- conclude- le istanze delle associazioni, del turismo di comunità e mettere insieme tutte le idee. La Regione, da parte sua, deve mettere insieme le due autorità di gestione per fare il salto di qualità”. Hanno partecipato anche Pasquale Loffreda, presidente Coldiretti della Campania, e il presidente della Cia di Avellino, Stefano di Marzo. Il primo ha sostenuto la tesi che “l’ascolto ed il supporto servono a migliorare le condizioni del settore”, mentre di Marzo si è soffermato sulla necessità di ” comunicare un universo nuovo dell’agroalimentare.
E il Gal allarga gli orizzonti”. Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura di palazzo Santa Lucia, ha voluto, prima, fare il punto sulle polemiche inerenti la piattaforma logistica. Per poi parlare del lavoro dell’equipe del presidente Chieffo e dei suoi risultati raggiunti. Oltre che del ruolo importante che, in questo caso, ha svolto la Regione Campania.
Ha concluso la serie di appuntamenti l’assessore regionale all’agricoltura, Nicola Caputo. Il quale ha spiegato come la Regione stia lavorando “per attuare una rivoluzione sul programma Leader, con l’ambizione di rafforzare i nostri Gal affinché diventino veri attori dello sviluppo dei territori in cui operano. Destinate alle strategie di sviluppo locale l’8,47 per cento del budget totale del Csr Campania 23-27: complessivamente 1,26 miliardi di euro”.
Giancarlo Vitale