Una festa tradizionale in grado di reinventarsi e aprirsi al mondo e agli spunti provenienti da altre comunità. E’ il Carnevale delle Culture di Montemarano, un mix esplosivo di tradizione millenaria, nuove tendenze musicali e cultura , che quest’anno schiera sul palco artisti del calibro di Luca Rossi e Carmine Ioanna. L’appuntamento con l’evento organizzato dalla Scuola di Tarantella di Montemarano in collaborazione con il comune, e con la direzione artistica di Roberto D’Agnese, è per venerdì 5 febbraio, alle 21, presso l’auditorium comunale di Montemarano. E’ il sindaco Beniamino Palmieri a spiegare il senso dell’iniziativa: “Questo evento rappresenta il momento in cui Montemarano, paese depositario di una tradizione che affonda le radici nella notte dei tempi si aprirà a testimonianze che derivano da altre culture e quest’anno siamo felici di farlo insieme ad artisti quali Carmine Ioanna e Luca Rossi. In questo particolare momento si registra particolare attenzione verso le tradizioni più autentiche, attenzione crescente che coinvolge non soltanto gli addetti ai lavori o gli amanti della musica popolare ma anche il grande pubblico, incuriosito da questa festa che resiste nonostante la globalizzazione e le profonde trasformazioni che interessano e interesseranno la nostra società. Il segreto del nostro Carnevale è vivere la magia della festa che coinvolge adulti, giovani, bambini in prima persona”.
Il Carnevale delle Culture sarà anche una sorta di anteprima di Tarantella for Africa, la kermesse di solidarietà, tradizioni, cultura e musica popolare che ogni anno anima il paese del vino nella prima settimana di agosto, con turisti e visitatori appassionati dell’evento da tutta la Campania, dalla Puglia e dalla Basilicata.
Per l’occasione ritornano in Irpinia Carmine Ioanna e Luca Rossi. Un concerto – spettacolo magico, messo in scena da due artisti abituati ai palcoscenici internazionali. Carmine Ioanna, animo gitano ed energia che incanta il pubblico, è un fisarmonicista dalle raffinate sonorità jazz. Ioanna inizia a suonare all’età di 4 anni. A otto anni comincia ad esibirsi in pubblico, sia come pianista che come fisarmonicista e ad 11 anni si iscrive nella classe di pianoforte del Conservatorio Cimarosa di Avellino. A 17 anni si trasferisce a Frosinone e si diploma con il Maestro A. Ranieri. Parallelamente agli studi classici ha sempre alimentato la passione per il jazz. Ha collaborato con il Conservatorio di Frosinone in diverse occasioni.
Tra i riconoscimenti più importanti, la borsa di studio della Berkley college of music ai seminari di Umbria Jazz e la vittoria del concorso europeo di fisarmonica jazz. Nel 2012 lavora nella progettazione dei dischi ‘Il Pentagramma della memoria’, progetto musicale che ripercorre in chiave jazzistica la musica scritta nei campi di concentramento che, oltre a Luca Aquino, vede tra gli altri, il musicista Sergio Casale al sax e al flauto, e ‘Per quanto vi prego’ disco de ‘La costituente’, gruppo con il quale Ioanna collabora dal 2011. Nel 2013 ha suonato sul disco ‘aQustico’(Tuk Music) di Luca Aquino, uscito a luglio in Italia e a Novembre in Francia. Collabora con molti altri musicisti tra i quali Pasquale Innarella (Hirpus duo), Denis Fattori (D.F. trio) e Aldo Bassi (BassiIoanna duo), Antonello Salis, il rapper sudcoreano Loptimist. Nel 2014 pubblica il nuovo album ‘SOLO’ per la Bonsai Music con la collaborazione di Luca Aquino alla tromba e Francesco Bearzatti al clarinetto.
Luca Rossi è considerato uno dei migliori interpreti della musica e del teatro popolare campano. Ha lavorato con artisti del calibro di Teresa De Sio e Enzo Avitabile. Suona, con una facilità fuori dalla norma, tutti i tamburi a cornice dell’area del Mediterraneo ed ha già prodotto un proprio metodo di insegnamento della tammorra, ‘Tammorra – Italian frame drums’. Che sia una piazza di un piccolo borgo o un teatro che ospita un grande festival internazionale, il risultato è il medesimo: il pubblico viene sistematicamente coinvolto in qualcosa che va oltre ad un semplice spettacolo musicale o teatrale.
Il Carnevale delle Culture di Montemarano sarà animato anche dalla voce folk di Rosa D’Agnese e da momenti culturali dedicati alla lettura. In programma, la lettura di ‘Terra’, il libro di Pasquale Gallicchio, e quella di ‘E’ assuto Carnovale’ del giornalista Aldo De Francesco, a cura di Dario Bavaro, direttore del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. In conclusione, esibizione di tarantella montemaranese.