Una srl con sede nella prestigiosa via Monte Napoleone a Milano, con amministratore unico un 25enne, di Atripalda (Avellino): con soli 25 mila euro di capitale sociale ed operativa solo da 7 mesi. Questa la società che avrebbe «truffato» il Brescia Calcio, che l’aveva interpellata per il versamento di contributi attraverso la compravendita di crediti di imposta per essere in regola con i pagamenti Inps e Irpef del 17 febbraio.
Grazie a questa pratica (legale) gli stipendi del Brescia sono stati pagati sia a febbraio sia ad aprile (dove sarebbe commesso lo stesso errore, con una penalizzazione valida per il prossimo anno). Il nodo è però la cifra lorda da pagare allo Stato, che è stato (le due versioni restano discordanti) anche motivo del litigio con l’ex direttore generale del Brescia, Luigi Micheli, che si dimise e con cui ora Cellino è in causa.
La società irpina con sede a Milano
Anche il Trapani Calcio di serie C in una nota ha scritto di «essere stato truffato» dalla medesima società e di intraprendere contro di essa tutte le azioni legali necessarie. Presentate una serie di denunce contro l’amministratore Ricordiamo che la società gestita ha sede a Milano nel palazzo che ospita famosi marchi della moda e studi di professionisti: Kering (proprietaria di Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga) un anno fa l’ha rilevato dal fondo Blackstone per 1,3 miliardi, 110 mila euro a metro quadro.
I legali del Brescia presentano ricorso
Dalla visura della Camera di Commercio di Milano la srl in questione ha come mission la «realizzazione di una o più operazioni di cartolarizzazione dei crediti ai sensi della legge 30 aprile 1999 n.130, «mediante l’acquisizione a titolo oneroso di crediti pecuniari sia esistenti che futuri». Nel frattempo, i legali del numero uno del Brescia Calcio, stanno preparando il ricorso alla Procura federale per evitare la penalizzazione e la retrocessione in Serie C.
Sale la tensione in Serie B dopo la sospensione dei playout per il rischio penalizzazione del Brescia; il club di Massimo Cellino, finito nella bufera per presunti mancati pagamenti dopo l’indagine Covisoc e in attesa i comparire davanti alla Procura federale, intanto ha presentato una querela per truffa contro una società milanese e prepara il ricorso anche in ambito sportivo.
Il caos cresce e coinvolge anche il mondo del calcio. Su tutte le furie la Salernitana, che ha diffidato la stessa Lega dal sospendere gli spareggi e ha chiesto di disputare immediatamente la gara rinviata con il Frosinone. Sperano, invece, proprio i ciociari (in caso di retrocessione del Brescia sarebbero salvi) e la Sampdoria, a cui è apparsa una seconda chance anti baratro. i blucerchiati, finiti in C dopo una stagione disastrosa, ora sperano nel ripescaggio per giocare i playoff contro la Salernitana.