La luce in fondo al tunnel: con una serie di variazioni al Bilancio di previsione 2025-2027, il commissario prefettizio Giuliana Perrotta ha trovato il modo di spalmare sui prossimi tre anni il disavanzo di un milione e mezzo di euro che il Comune di Avellino ha maturato da gennaio 2024. Un Piano di rientro che ha ricevuto ora anche il parere positivo del collegio dei revisori dei conti del Comune di Avellino. Un Piano quindi ritenuto efficace (e possibile), ma a condizione che vengano rispettate in questi tre anni due condizioni: una “drastica riduzione della spesa corrente” ed una “più efficace attività di alienazione del patrimonio comunale” (visto che fino ad oggi dalla vendita dei beni immobili di proprietà del Comune si è ricavato ben poco).
LE CIFRE DEL DISAVANZO DA RIPIANARE E IL PARERE DEL COLLEGIO DEI REVISORI
Il commissario Perrotta è partito da questo dato: “Nell’esercizio 2024 è stato ripianato disavanzo per 4.907.248,15 di euro rispetto all’obiettivo di 6.460.075,72 euro fissato dalla Corte dei Conti… la differenza rispetto all’obiettivo di ripiano di disavanzo, pari ad euro 1.552.827,57 sarà sommata all’obiettivo di ripiano del disavanzo 2025… l’accantonamento dei debiti fuori bilancio, impatta sul risultato di amministrazione generando un nuovo disavanzo nella gestione 2024 pari ad euro 1.966.271,22 da ripianare”. Somma da ripartire tra gli esercizi di gestione 2025, 2026 e 2027 con le variazioni di Bilancio predisposte ora dalla struttura commissariale.
Il Collegio dei revisori dei conti del Comune di Avellino ha dato il parere favorevole al Piano di risanamento avviato dal commissario prefettizio Giuliana Perrotta, ma a due condizioni: “La sostenibilità del disavanzo applicato al bilancio 2025/2027 dovrà essere accompagnata da una drastica riduzione della spesa corrente, garantendo i servizi essenziali, a da un più efficace piano di alienazione degli immobili disponibili”. Il parere è firmato dai tre componenti del Collegio: il presidente Rosario Poliso e i due componenti Luciano Mottola e Donatella Donadio.