Il nuovo Urban Center del Comune di Avellino parte con una dotazione di circa 30mila euro: per la precisione 20mila ottenuti dalla Regione Campania e 9mila coperti con le casse comunali. La sede ufficiale di questa cabina di regia (che dovrà tracciare le linee guida dello sviluppo urbanistico della città capoluogo) è confermata: tecnici ed esperti del settore si riuniranno nella ex chiesa del Carmine, proprio nelle adiacenze del Municipio. E’ la stessa sede che scelse per l’Urban Center anche l’ex sindaca Laura Nargi; lì dove l’ex assessore all’urbanistica Marianna Illiano tentò, proprio un anno fa, nell’ottobre 2024, di riprendere il dialogo con le associazioni di categoria (nella foto in alto la si vede accanto all’allora presidente dell’Ordine degli Architetti di Avellino Erminio Petecca): un impegno vano, visto che il dialogo poi si interruppe di nuovo a causa della spaccatura della maggioranza Nargi-Festa e della successiva caduta dell’Amministrazione. Ora il Comune di Avellino ci riprova, con alla guida il commissario straordinario Giuliana Perrotta e con un team di funzionari comunali (per lo più architetti e ingegneri) rinforzato (è stato portato da 4 a 9 unità).
La prima spesa che verrà fatta per il ‘rinato’ Urban Center riguarda proprio la sede: per l’allestimento degli spazi lavorativi nell’ex chiesa del Carmine sono stati impegnati 7mila euro. Ed è stata anche già scelta l’azienda presso la quale ci si rifornirà: una società di Napoli specializzata in arredi per ufficio. Per quella cifra fornirà al Comune di Avellino 5 tavoli “con piano ribaltabile, piano 160×80 cm colore grigio granito, bordo verde oliva, gambe metalliche a sezione cilindrica colore verde oliva, con bordo stondato; 12 sedie fisse in polipropilene colorato, colore Tea Green; 5 sedie fisse in polipropilene colorato, sedile in tessuto o ecopelle ignifughi colore giallo”. Il tutto “per assicurare il corretto svolgimento delle attività partecipative previste dal progetto ‘Urban Center Av – Inter/Azioni per la transizione ecologica’”.




