L’ordine del giorno approvato oggi dal Consiglio regionale mette un punto fermo sull’argomento “autonomie” e, soprattutto, sulle illazioni e le speculazioni che, in questi ultimi mesi, hanno continuato a suggerire un Mezzogiorno impaurito e lamentevole, preoccupato solo di “farsi assistere” o di “perdere” qualcosa che altri, per troppo tempo, avevano “concesso”. Le parole oggi scritte dal Consiglio parlano di pari dignità, di chiarezza, di rispetto e di coinvolgimento, nel solco di quanto già previsto dalla nostra Costituzione.
Una votazione storica, che toglie ogni dubbio a chi pensava che il discorso sulle autonomie differenziate sarebbe stato subìto invece di essere affrontato a testa alta e da protagonisti.