I tre nuovi assessori tecnici possono andare anche bene, ma da ora in avanti bisogna riprendere a pieno regime le attività della macchina amministrativa, la città non capirebbe ulteriori perdite di tempo, e bisogna ripartire dalle infrastrutture: questa in estrema sintesi l’intervista all’architetto Fabio Liberale, consigliere comunale del gruppo che fa capo alla sindaca Laura Nargi, ‘Siamo Avellino’, e presidente della Commissione Urbanistica.
Se un cittadino dovesse chiederle ‘cosa sta succedendo al Comune di Avellino’, come risponderebbe?
“Stiamo vivendo una crisi politica nata dalla frizione tra gruppi consiliari e la sindaca. Ma sta volgendo al termine, con la sindaca che sta cercando nuove strategie per uscire dall’impasse”
Una di questa strategie l’abbiamo vista con la nomina in giunta di tre nuovi assessori tecnici: è questa la soluzione giusta per uscire dalla crisi di maggioranza?
“Non credo molto nelle giunte tecniche, credo che i tecnici vadano individuati a monte, magari in fase di compilazione delle liste elettorali e poi costruite in consiglio comunale. Ma è una strategia che la sindaca sta mettendo in campo e noi abbiamo piena fiducia in lei, siamo fermi al nostro posto, ma certo non possiamo abituarci a questo immobilismo. Ora aspettiamo che i numeri vengano fuori”.
E infine, strategie politiche a parte, la città ha bisogno di progetti concreti. A parte l’apertura del tunnel si sono visti pochi progetti concreti… da dove si può ripartire?
“Sicuramente dalle infrastrutture. In tutto il mondo sono il volano non solo per la riqualificazione urbana ma anche per quella sociale ed economica. Attorno alle infrastrutture si può costruire, progettare e programmare il futuro delle comunità. Sicuramente bisognerebbe avere una visione più ampia. Bisognerebbe osare”.