Gesualdo – Ancora non c’è pace in merito all’emergenza idrica. Tutti i Comuni della provincia la stanno soffrendo, soprattutto quest’anno. Probabilmente, mai come le altre volte, l’estate appena trascorsa è stata la peggiore in merito alla mancanza di erogazione del servizio. Ma non è che sia finita. Adesso il rischio igienico sanitario tocca il Comune di Gesualdo. Tant’è che il sindaco della cittadina della valle del Calore, Domenico Forgione, ha preso carta e penna per scrivere al Prefetto di Avellino, Riflesso, e all’Alto Calore Servizi. Oltre alla ormai biblica “mancata erogazione idrica, al rischio igienico sanitario” Forgione ha aggiunto il “prevedibile malfunzionamento delle caldaie”. In vista dei mesi invernali.
Un problema, continua il sindaco di Gesualdo, ormai “divenuto insostenibile, che si protrae ormai da diverso tempo su parte del territorio comunale”. E che sta “determinando enormi disagi ai cittadini”. Il sindaco, inoltre, fa due calcoli:”per comprensibili ragioni-scrive, infatti, alla dottoressa Riflesso – non escludo che questa emergenza possa assumere caratteri preoccupanti sotto il profilo igienico sanitario”. Forgione, visto che si avvicina l’inverno, senza essere meteorologo, prevede che le temperature andranno ad irrigidirsi. Adesso il servizio di erogazione idrica, a Gesualdo, per alcune zone non va oltre le undici di mattina, “ci sarà una sicura incidenza sul funzionamento delle caldaie, comportando un problema serissimo sotto il profilo del riscaldamento domestico”.
A farne le spese, si legge nella missiva di Forgione al Prefetto di Avellino, “come è pure facilmente intuibile, ci saranno effetti di non poca rilevanza soprattutto su bambini, anziani e persone affette da patologie”. Per cui, dal Comune di Gesualdo giunge la richiesta di un incontro presso palazzo di Governo “in tempi rapidissimi, al fine di valutare i rischi e le problematiche sopra rappresentate-conclude il sindaco Domenico Forgione”. Le zone interessate dalla mancanza di erogazione idrica sono quindici: le contrade Lammie, S.Silvestro, Fontanatassola, Pescariello, Valli, Otica, Maddalena, Ariella, Capo di Gaudio, Pozzo del Principe, S.Elia e Catauro; quindi Torre dei Monaci, S.S.303, S.P.36, vale a dire la Gesualdo-Carpignano.