Svolta vicina per l’ex Conbipel di Atripalda: sembra davvero ad un passo la soluzione per il rilancio della sede commerciale ferma dallo scorso 8 dicembre, quando i vertici del noto marchio di abbigliamento, specializzato in capi in pelle e in pellicceria, decisero, in linea con un piano nazionale di riorganizzazione, di chiudere i locali nel centro commerciale “Appia”. Una scelta costata il posto a nove lavoratrici. Da allora si sono aperte diverse trattative per il rilancio della struttura, con il coinvolgimento di più di marchio noto, tra cui la catena multinazionale statunitense di ristoranti fast food McDonald’s. In ogni caso, la struttura sembrava destinata ad essere suddivisa tra più attività.
Ora, però, lo scenario è cambiato ancora una volta: la sede ex Conbipel interesserebbe ad un gruppo nazionale che opera nel settore dell’abbigliamento, presente anche al Cis di Nola e in buona parte del Centro-Sud. I nuovi investitori sarebbero interessati a rilevare l’intero edificio, in linea con quanto fatto in passato dalla Conbipel. Non solo: grazie anche alla mediazione dell’amministrazione comunale, dall’inizio al fianco del sindacato nella delicata vertenza, il nuovo gruppo imprenditoriale starebbe anche valutando la possibilità di riassorbire le lavoratrici.
Sul profilo del nuovo imprenditore non filtrano notizie ufficiali, anche se l’amministrazione comunale, in costante contatto con la proprietà dell’immobile, ha confermato l’esistenza di una trattativa ben avviata, che potrebbe essere perfezionata la prossima settimana. Alla finestra il sindacato che vede materializzarsi una soluzione ottimale che, se confermata in sede di accordo, garantirebbe la ripresa delle attività e il recupero delle nove lavoratrici. Le recenti esperienze invitano, mai come in questo caso, alla massima prudenza. La soluzione sembra davvero ad un passo, ma occorre pazientare ancora per qualche giorno per il via libera definitivo e, soprattutto, per conoscere i termini dell’intesa, a partire dal destino delle donne senza lavoro da oltre sei mesi.