AVELLINO – “Ancora una volta, l’opposizione non ha perso l’occasione per strumentalizzare i lavori dell’aula consiliare ed il pubblico presente, proponendo all’assise una modifica del regolamento del Forum dei giovani che non poteva essere realizzata”: con queste parole, affidate ad un comunicato stampa, la maggioranza consiliare spiega la decisione di abbandonare l’Aula e far saltare il numero legale del consiglio comunale di questo pomeriggio.
“Per questo motivo abbiamo inteso lasciare la seduta e non prestarci ad un dibattito infruttuoso, promosso dalla minoranza al solo fine di perseguire scopi elettorali, come ha fatto sistematicamente il consigliere Iandolo durante il suo intervento iniziale utilizzando gli argomenti più disparati e meno pertinenti per gettare discredito sull’amministrazione comunale. Tra l’altro coinvolgendo demagogicamente la platea presente”.
“Non è un caso che in apertura di discussione il consigliere di Davvero, Mario Spiniello, avesse definito ‘fuori luogo portare all’attenzione del consiglio comunale l’approvazione del nuovo regolamento del forum’. E ciò per diverse ragioni. La richiesta di Iandolo, per cominciare, è stata protocollata il 15 marzo scorso. E trovandosi il Comune a ridosso di un’imminente scadenza elettorale, appare evidente come questo compito spetti ormai all’amministrazione che verrà”.
“Lo stesso ragionamento – proseguono i consiglieri della maggioranza Festa – vale per la richiesta avanzata dal consigliere Iandolo nella sua mozione, in cui propone un’abrogazione del precedente regolamento e la sostituzione con il nuovo entro il 2024, impegnando genericamente il sindaco e la giunta, che oggi sono a scadenza di mandato”.
“Nel merito, infine, l’articolo 9 del regolamento del Forum dei giovani stabilisce esplicitamente che ‘l’assemblea delibera a maggioranza dei due terzi dei suoi membri le proposte di modifica al regolamento e le propone al consiglio comunale, che provvede ad esaminarle nella sua prima seduta utile’. Dunque, la competenza spetta all’assemblea del Forum, che in questo momento non c’è, e non certo ad un consigliere comunale”.
“Ciò chiarito risulta palese come la procedura proposta non potesse essere condotta in porto. Stigmatizziamo con forza, dunque, l’atteggiamento dell’opposizione – conclude la maggioranza – che ha invece provato ad impostare un ragionamento il cui unico fine era strumentalizzare l’intera vicenda per fini politici ed elettorali, che tutti possono facilmente comprendere in questo momento, ma che nulla hanno di nobile e di concreto. Né dal punto di vista della prassi amministrativa e tantomeno dell’interesse e dell’attenzione rivolti ai giovani della nostra città”.