É stato il vernisagge di “Graphia Interiore” ad aprire la due giorni dedicata ai Musei nell’ex Carcere Borbonico di Avellino. Molto interessante e coinvolgente la personale di Laura Bruno, a cura di Gabriella Taddeo: una retrospettiva di dipinti e sculture attraverso cui l’artista ritorna alla natia Irpinia e ai suoi suggestivi paesaggi.
Nel corso dell’inaugurazione nella Pinacoteca, incorniciata dall’accompagnamento musicale di Marco Raffaele, sax soprano, è stata presentata anche l’ultima raccolta di poesie della stessa Bruno, “Graphia Interiore”, pubblicata da Edizioni Scuderi di Giovanna Scuderi. La grafica del volume è stata realizzata dalla giovane artista Mila Maraniello. “Graphia Interiore” è una raccolta di poesie, con racconti, dipinti e grafiche, arricchita da immagini e versi che attraversano il poliedrico talento dell’artista.
“Ho iniziato con la scrittura – racconta Bruno sotto lo sguardo del direttore del Corriere dell’Irpinia Gianni Festa che l’ha inizialmente lanciata nel mondo del giornalismo – per poi scoprire altri talenti, dalla scultura alla pittura. Se devo immaginare un filo rosso che lega tutte le mie opere è sicuramente la passione e il desiderio di raccontare e rappresentare quello che vedo e immagino. La tenacia poi, caratteristica tipica degli irpini, ha fatto il resto, spingendomi ad andare sempre avanti e a mettermi continuamente in gioco nel mondo dell’arte. Credo che il mio viaggio sia ancora lungo e interessante”.
Un’artista poliedrica ben raccontata anche da Festa che ne ricorda i primi passi nel mondo del giornalismo. “Era animata da grande passione e curiosità. Era in continuo movimento, sempre attenta e pronta a mettersi in gioco. Ero sicuro che avrebbe raggiunto risultati importanti, in qualsiasi campo si misurasse, e così è stato. La scrittura è stata sicuramente una delle sue prime passioni, ma sapevo che avrebbe fatto tanto altro”, precisa ancora il giornalista che poi si è soffermato anche sullo sviluppo delle aree interne, sottolineando come proprio la cultura e il recupero delle tradizioni e del patrimonio storico-artistico possa rappresentare un importante volando di crescita. Una sfida che vede impegnata in prima linea anche la casa editrice Scuderi, descritta dal direttore del Corriere dell’Irpinia “come un’isola felice, un modello di passione e perseveranza per la crescita delle nostre comunità”.
Presente anche Raffaella Festa, Funzionaria titolare di Elevata Qualificazione della Provincia di Avellino. Il Museo Irpino ha aderito, come ogni anno, alla Giornata Internazionale dei Musei, organizzata da ICOM per sottolineare l’importanza del ruolo di queste istituzioni al servizio della società e del suo sviluppo. Il tema scelto per il 2025 è il futuro dei musei nelle comunità in rapido cambiamento per analizzare come i musei possono orientarsi e contribuire a un mondo che sta attraversando profondi cambiamenti sociali, tecnologici e ambientali. “La cultura ha sottolineato Festa – resta uno dei motori più importanti della nostra società. É in questa direzione che va il nostro impegno, anche guardando alle nuove generazioni”. “Una serata partecipata e di grande coinvolgimento – precisa l’editrice Scuderi che pubblica anche il mensile ‘Agorà Giovani’ – con la cultura e i nostri straordinari talenti in primo piano. L’Irpinia si conferma terra ricca di arte e di storia, attraversata da una grande passione che io, come editrice, provo a raccontare e far emergere”.