AVELLINO – Giovedì 27 giugno, alle 17, nella Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, si terrà il convegno “Times. I tempi dell’architettura extra moenia”. L’evento è organizzato dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino, da Arkeda Napoli e dalla Spaziomel Associati – Società d’Ingegneria di Avellino e gode del Patrocinio di Fondazione Inarcassa, Ance Avellino e Cfs Avellino.
Porteranno i loro saluti l’architetto Erminio Petecca, presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Avellino, l’architetto Eleonora Dionisio, vicepresidente dell’ordine degli architetti della Provincia di Avellino, Silvio Sarno, presidente Ance Avellino, l’architetto Antonio Ressa, delegato Inarcassa della provincia di Avellino, Antonio Prudente, presidente Cfs Avellino. Interverranno l’architetto Michele Della Vecchia / spaziomel associati / Avellino, l’architetto Enzo Tenore / +tstudio / Aquilonia, l’architetto Giovanni Aurino / Od’A officina d’architettura / Napoli, l’architetto Raffaele Cutillo / OfCA Officina Cutillo Architetti / Caserta, il professore architetto Giovanni Multari / Corvino+Multari / Napoli, il professore architetto Massimo Pica Ciamarra / Pica Ciamarra Associati / Napoli.
Il convegno sarà moderato dall’architetto Roberto Cappelli, direttore scientifico Arkeda. L’evento è rivolto ad architetti, designer, ingegneri e professionisti del settore. “E’ con grande entusiasmo che abbiamo dato il nostro contributo per questo importante convegno sull’architettura, che si terrà ad Avellino – dichiara il presidente Petecca -, questo evento rappresenta un momento cruciale per il confronto e la riflessione su temi fondamentali che riguardano la nostra professione e il futuro delle nostre città. L’architettura non è solo una disciplina tecnica, ma un’arte che plasma gli spazi in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo. In un’epoca di rapidi cambiamenti, è essenziale che noi architetti continuiamo a innovare, rispettando al contempo il patrimonio storico e culturale che ci è stato affidato”.
“Sarà affrontato il tema del Tempo dal punto di vista dell’architettura, dell’ingegneria e del design – spiega Della Vecchia -, EXTRA MOENIA perché declinato su quei territori al di fuori delle dimensioni urbane e metropolitane, territori ai margini, territori rurali, delle aree interne. Un modo per raccontare come vengono pensate e come funzionano le architetture in luoghi in cui i flussi sono ridotti o del tutto assenti o ancora in luoghi in cui i flussi sono eccessivi e sovradimensionati rispetto alla capacità sottodimensionata del territorio stesso. Ci si lavora meglio oppure è solo un modo di lavorare diverso? I tempi dell’architetto e dell’architettura come vengono scanditi? Esiste un tempo dell’architettura diverso in questi luoghi?”
“L’incontro in programma – dice Dionisio – è un invito a riflettere su idee progettuali in grado di adattarsi ai continui e repentini mutamenti della società contemporanea, ponendo un forte accento su sostenibilità, innovazione e resilienza. L’architettura oggi rappresenta sempre di più una sfida complessa ed una effettiva opportunità per scoprire, valorizzare e proteggere il patrimonio culturale e paesaggistico delle aree interne, mediante un approccio sempre più integrato che mira al coinvolgimento attivo degli abitanti, delle istituzioni e delle imprese, col fine di promuovere la massima sinergia tra nuove progettualità e salvaguardia del tessuto urbano preesistente”.