Il Convitto Nazionale “Pietro Colletta” Avellino celebra la decima Notte Nazionale del Liceo Classico con Mariano Sabatini, saggista, autore radiotelevisivo, collaboratore storico di Luciano Rispoli. L’istituto, guidato dal dirigente Attilio Lieto, apre le sue porte al pubblico il 19 aprile. Sarà l’occasione per discutere di comunicazione, festeggiando i 70 anni della televisione ed i 100 della radio, ribadendo come sia fondamentale l’uso corretto di parole ed immagini per dire insieme NO ad ogni violenza ed incomprensione. “Dedicheremo la nostra serata – spiega il professore Pellegrino Caruso – al grande latinista Antonio La Penna, emblema del valore della cultura classica. Abbiamo scelto quest’anno come filo conduttore la comunicazione che diventa occasione di confronto e spazio di libertà ma anche strumento per riappropriarsi dei testi e fare luce sul cammino della vita. Racconteremo storie di personaggi che hanno segnato la storia dell’umanità per ribadire come la globalizzazione può avere senso solo se non perde una connessione con l’humanum”
Sabatini ha firmato programmi di successo per la Rai, Tmc e altri network nazionali; ha condotto rubriche in radio e continua a frequentare gli studi televisivi come commentatore. Pubblica racconti per riviste popolari e ha partecipato a varie antologie narrative. Dal 2001 ha scritto diversi libri di carattere saggistico. Il suo primo romanzo, L’inganno dell’ippocastano (Salani, 2016), tradotto nei paesi di lingua francese, si è aggiudicato il Premio Flaiano e il Premio Romiti Opera prima (2017). Gli ha fatto seguito Primo venne Caino (Salani, 2018), sempre con Leo Malinverno – giornalista investigativo – come protagonista.
Ad alternarsi dalle 18 alle 24 performances, spettacoli e incontri nel segno del valore formativo della cultura classica.