Inchiesta Dolce Vita, questa mattina erano attesi dal Pubblico Ministero Fabio Massimo Del Mauro, titolare dell’inchiesta, i primi tre indagati a piede libero. Si tratta di M.C. vincitrice del concorso per funzionaria tecnica, D.M. candidato al concorso per vigile urbano, e suo padre A.M., che secondo l’accusa avrebbe ricevuto le domande dell’esame dall’ex sindaco Gianluca Festa.
La prima non si è presentata e si è avvalsa della facoltà di non rispondere.Il suo difensore, l’avvocato Ennio Napolillo, all’uscita del Palazzo di Giustizia, ha spiegato le ragioni di questa decisione. “Non è la fase procedurale adeguata, per cui avevamo già preannunciato al Pubblico Ministero l’assenza della mia assistita, che deve essere interpretata come una scelta volontaria di non rispondere in questa fase”.
Sui prossimi passaggi il noto penalista fa chiarezza.
“Dipende dal Pubblico Ministero, un magistrato che gode di tutta la nostra stima. Potrebbe decidere di procedere con un giudizio immediato. Quello che aspettiamo, evidentemente, è l’inizio della fase dibattimentale”.
E sull’inchiesta “Dolce Vita” che sta registrando colpi di scena quotidiani, l’ avvocato Napolillo ritiene che non ci debbano essere altre sorprese.” Credo che i colpi di scena siano terminati, anche perché le indagini sono state condotte in modo particolarmente serrato. Ritengo che non ci saranno ulteriori sorprese”.