di Rosa Bianco
Riparte la stagione concertistica “Innamorati della Musica” dell’Associazione Igor Stravinsky di Avellino. La stagione 2025, intitolata “sFrutta e gratta la Nota edition”, si preannuncia ricca di nuove ed accattivanti proposte: un cartellone non solo musicale, ma impreziosito da sorprese, incontri e momenti conviviali capaci di avvicinare il pubblico alla musica colta, con originalità e calore.
Si è partiti oggi alle 19.30, presso la suggestiva Sala delle Arti di Manocalzati, con l’evento inaugurale RAVEL150, raffinato omaggio al genio di Maurice Ravel. La serata è stata preceduta dall’Open Concert/video dal titolo “Storia di Musica… Maurice Ravel”, un’introduzione audiovisiva curata e coinvolgente che ha offerto al pubblico un’immersione nelle atmosfere del compositore francese, creando una cornice narrativa e sensoriale ideale per l’ascolto.
Il cuore pulsante dell’evento è stato il concerto a quattro mani del duo pianistico composto da Carla Aventaggiato e Maurizio Matarrese, interpreti di assoluta eleganza e affiatamento impeccabile. La direzione artistica, curata con sensibilità e visione dalla Maestra Nadia Testa, ha saputo proporre un programma ricco di fascino e profondità.
Il concerto si è aperto con la suite Ma Mère l’Oye, fiabesca e delicata, in cui ogni movimento ha evocato mondi sospesi tra l’infanzia e il sogno. La Pavane de la belle au bois dormant ha incantato con il suo lirismo sospeso, Petit Poucet ha camminato leggero sulle note come su sassolini immaginari, mentre Laideronnette e Les entretiens de la belle et de la bête hanno portato il pubblico tra pagode orientali e dialoghi incantati. Il conclusivo Jardin féerique ha restituito tutto lo splendore visionario del giardino immaginato da Ravel.
Con La Valse, si è entrati nel vortice oscuro e ipnotico della decadenza viennese: un valzer che è apoteosi e crollo, danza e disintegrazione, eseguito con impeto e precisione, in un crescendo che ha lasciato senza fiato.
A completare il viaggio musicale, la seconda parte della serata è stata dedicata a Franz Liszt, in un perfetto dialogo tra impressionismo e romanticismo. L’esecuzione dei poemi sinfonici Les Préludes e Orpheus ha esaltato la dimensione narrativa della musica lisztiana, culminando in una Rapsodia Ungherese n.2 travolgente per virtuosismo e forza espressiva.
Come da tradizione, al termine del concerto, il pubblico è stato coinvolto in due momenti tanto attesi, quanto conviviali: “Gratta la Nota”, con premi offerti dagli Amici di Innamorati della Musica 2025, e “sFrutta la Nota”, una dolce conclusione in compagnia, con gustose note di frutta da condividere, tra artisti e spettatori in un clima di gioiosa partecipazione.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo e calore, dimostrando quanto la musica colta, quando è proposta con passione e qualità, sappia ancora parlare con forza al cuore e all’immaginazione.
“Innamorati della Musica” non è stato solo un concerto: è stato un atto d’amore verso l’arte, un invito a lasciarsi avvolgere dalle storie che solo la musica sa raccontare.