Bilancio positivo per la seconda edizione di “Sansovino – Vino, Cibo, Territorio”, evento gastronomico che l’8 e il 9 novembre ha animato il centro di Monte San Savino, splendido borgo in provincia di Arezzo, e che ha visto protagonista l’Irpinia con i suoi vini e le sue eccellenze gastronomiche. Una manifestazione originale, perché mette in relazione territori diversi d’Italia con le loro realtà vitivinicole e culinarie, evitando il caos delle fiere e puntando sulla promozione di produzioni altamente selezionate, dai confini geografici ben definiti. Il tutto valorizzando i luoghi di interesse artistico e storico della città ospitante: degustazioni nel Cassero trecentesco, sotto gli altorilievi dei Della Robbia nella Chiesa di Santa Chiara, masterclass nel Palazzo rinascimentale Galletti, cena nel magnifico chiostro del Palazzo Di Monte. È la bellezza che accoglie il buon gusto.
Quest’anno gli ospiti d’onore sono stati l’Alta Langa e, appunto, l’Irpinia: Piemonte, Toscana e Campania, tre Regioni dalla storia e dalle caratteristiche geografiche differenti, ma accomunate da una cultura vitivinicola e gastronomica matura e consolidata, che offre prodotti di qualità riconosciuta. L’invito è arrivato pochi mesi fa, quando alcuni sommelier toscani, tra cui Giancarlo Coradeschi, hanno visitato alcune cantine irpine e sono rimasti colpiti dall’autenticità e dalla passione dei piccoli produttori locali: alchimisti esperti, organizzati per lo più in piccole aziende familiari, dove l’accoglienza e la condivisione hanno ancora lo spazio che meritano.
Le cantine invitate all’evento (Antico Castello Winery, Tenuta Donna Elvira, Cantina Il Cancelliere, Az. Agr. Boccella, Cantina Dell’Angelo, Cantine del Barone, Az. Agr. Fiorentino), tutte rigorosamente indipendenti, si sono presentate come una squadra, ben consapevoli di rappresentare, prima ancora che un prodotto, un territorio ancora poco conosciuto e dal valore unico. Greco di Tufo, Fiano, Taurasi, Aglianico: centinaia di calici sollevati, roteati, annusati dagli esigenti degustatori toscani e dai turisti (soprattutto inglesi e americani) che affollano il Chianti, la Val d’Orcia, la Val di Chiana ma che in Irpinia non sono mai stati. Almeno fino ad ora.
Il valore di questa esperienza si misura, infatti, anche nella capacità di accompagnare in Irpinia un nuovo turismo di qualità, attratto dalla gastronomia e dal buon vino. Con questa ispirazione, Maurizio Forgione, guest relations di Irpinia Escapes, ha lanciato l’idea di riproporre proprio in Irpinia una manifestazione gemella di “Sansovino”, magari a Gesualdo, patria del celebre musicista Carlo Gesualdo e sede del magnifico castello in cui visse. La bellezza è contagiosa. Ma una manifestazione di questo livello, oltre a una grande passione e a un intenso lavoro da parte degli organizzatori, richiede un impegno sincero da parte di tutta la comunità. È una sfida per gli imprenditori irpini, la classe politica locale e la società civile.



