Il Sud che si unisce, che fa squadra, che alza la voce quando, e accade spesso, non vengono ascoltate le sue ragioni. E’ anche il Sud che si mobilita nel segno della solidarietà. Le immagini della catastrofe che ha colpito Valencia non possono passare inosservate. Per questo la Svimar, l’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, ha espresso la sua solidarietà ma chiama anche ad azioni concrete assieme alla Federazione civica delle associazioni del Sud, costituita di recente ad Eboli.
Se ne fa portavoce il presidente Svimar, Giacomo Rosa, che dice:«Ho chiamato il nostro caro amico Giuseppe Grezzi, un lucano di Latronico (in provincia di Potenza) residente a Valencia, già assessore alla Mobilità, attualmente Consigliere Comunale, per sincerarmi delle sue condizioni di salute e dei familiari. Fortunatamente non hanno subito danni. Mi ha raccontato della drammaticità del momento, strade allagate, fiumi esondati, abitazioni distrutte, danni incenti a cose e persone. Ci sono al momento 200 morti e tantissimi dispersi. Il numero dei morti, purtroppo, speriamo di no, è però destinato a salire. Le notizie e le immagini che attraverso le Televisioni, Radio, Giornali social raccontano in parte ciò che realmente è successo. Gli ho espresso la nostra solidarietà e vicinanza anche a nome del popolo del Sud, della Svimar che rappresento e delle Associazioni del Meridione D’Italia che recentemente ad Eboli si sono federate».
Di qui l’invito del presidente Rosa a lanciare una campagna di solidarietà, attraverso una raccolta di generi di prima necessità, derrate alimentare, attrezzature, medicinali e tutto ciò che può servire per far fronte a questa prima emergenza. Grezzi si è detto disponibile a coordinare i rapporti con il Comune di Valencia e la Regione. «Mi ha subito fatto contattare dalla compagnia di navigazione Grimaldi Lines e da Trans Italia – conclude Giacomo Rosa- Credo che un segnale di solidarietà e di vicinanza può essere dato dal Sud, dal Meridione d’Italia che aiuta Valencia».
L’associazione Svimar ha coordinato una precedente raccolta di aiuti in occasione di un altro evento calamitoso: a maggio 2023 è stato consegnato un grosso carico di generi vari agli alluvionati dell’Emilia Romagna.