Ieri nel corso di Linea Verde Sport, l’avvocato Edoardo Chiacchio è intervenuto ancora a proposito del processo Money Gate, che venerdì vedrà il primo atto. “Venerdì non avremo una risposta in quanto la sentenza necessita di almeno tre giorni prima di essere elaborata e motivata. Ma ricordo ancora che non ci sono prove a carico dell’Avellino rispetto al processo dell’anno scorso, ci sono solo tre soggetti che, dalle carte in mano alla Procura della Repubblica, tirano in ballo il nome dell’Avellino. Non ci sono elementi probatori pesanti nei confronti dell’Avellino, ma affinchè i Lupi ne escano vittoriosi è necessario che accada lo stesso al Catanzaro, poiché non ci può essere corruttore senza corrotto.
Per poter condannare l’Avellino per illecito sportivo e quindi chiedere la retrocessione non è necessario il concetto di “colpevolezza oltre ogni lecito dubbio” valido nel codice penale, ma è sufficiente il cosiddetto grado di probabilità superiore alla media. Ma abbiamo in serbo una sorpresa che renderemo nota venerdì in sede di udienza. Quasi sicuramente verrà chiesta la retrocessione ma siamo pronti, abbiamo validi argomenti difensivi e venerdì conoscerete le nostre tesi e la loro reale forza”.