Una cantina giovane, nata nel cuore dell’areale irpina, tra i Comuni di Torrioni, Tufo e Petruro Irpino, grazie alla caparbietà di Lidia e Federico Cennerazzo, che sin da subito si è fatta conoscere e distinta per la pregiatezza e l’esclusiva dei suoi vini.
E’ “Cantine Cennerazzo”, situata alla C/da Casale Bosco di Torrioni, nuovo partner di Terre d’Irpinia, pronto a calcare il parterre di Casa Sanremo 2025, nell’ambito della 75esima edizione del Festival della Canzone italiana, in programma dall’11 al 15 Febbraio.
Un’azienda a conduzione familiare che trae origine dall’esperienza di papà Sebastiano Cennerazzo che fa il vino da quarant’anni, e lo fa perché nella nostra terra è naturale farlo, perché è impossibile non lasciarsi conquistare dal profumo della vite, dal sapore dell’uva e dall’emozione di una vino.
Già il vino, il nettare degli dei, raccontato dall’antica Grecia ai giorni nostri come la bevanda che gemellava i popoli, che festeggiava la pace, che univa gli amanti. E proprio dalla Grecia arriva il primo tralcio da cui, nelle terre di Sebastiano, si è sviluppata una delle più rinomate DOCG della Campania: Il Greco Di Tufo.
Con lo stesso impegno di 40 anni fa, oggi, Sebastiano continua ad amare la sua terra ed il suo vino, con i metodi di un tempo e la tecnologia e le regole richieste dagli operatori di tutto il mondo. Lo fa oggi con l’aiuto dei figli, Lidia e Federico che nel 2013 hanno dato vita alla cantina, per realizzare un vino che abbia il sapore antico e tutti i requisiti per vincere la sfida dei mercati del futuro.
Una sfida che nasce dall’idea di produrre un’unica tipologia di vino, per affermare uno stile prima ancora di poter vendere un unico prodotto di punta, ossia il Greco di Tufo DOCG SPHERA, realizzato con le uve provenienti esclusivamente dai quattro ettari di proprietà della famiglia Cennerazzo.
Sphera viene prodotto solo con uve di alta qualità, e questo permette anche di intervenire in minima parte in cantina e in bottiglia arriva un Greco di Tufo antico, artigianale, robusto, molto strutturato. Lo si può notare anche dal colore giallo paglierino molto intenso con sfumature nettamente dorate.
Un odore che rievoca un bouquet netto, intenso, elegante, con leggere note agrumate e al palato è corposo, intenso, equilibrato, con un’ottima freschezza e sapidità che certamente ipnotizzerà gli ospiti di Casa Sanremo.
“Il nostro spumante nasce da anni di esperimenti “casalinghi” che mio padre Sebastiano coadiuvato dal nostro amico e enologo Sabino Spina, realizzavano sulle nostre prime annate di Greco di Tufo già negli anni 80 e 90- raccontano Lidia e Federico– Otteniamo ottimi risultati per quanto riguarda la freschezza e l’acidità, grazie alla presenza di acidi e sali minerali, tipici del vitigno. Questo ci ha spinto a contattare un’azienda bresciana, leader della Franciacorta, per farci seguire nel nostro progetto, incentrato sempre sulla qualità e una lavorazione artigianale.
Il nome parte da una frase di Gabriele D’Annunzio, MEMENTO AUDERE SEMPER che rispecchia la nostra filosofia di vita. E Audere è appunto una scommessa, che abbiamo fatto con noi stessi, con la voglia di crescere rispettando sempre le nostre radici, il nostro prodotto e il nostro territorio”.
Un vino di eccellenza frutto di una scommessa vinta e che ora punta sempre più in alto: con “Terre d’Irpina” l’occasione di presentarlo alla vetrina sanremese, attraverso un progetto complessivo che punta alla promozione e alla valorizzazione del nostro territorio, attraverso le eccellenze locali e le tradizioni eno-enogastronomiche.