Le Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) dei lavoratori dell’Asl di Avellino rispondono alle dichiarazioni apparse questa mattina sulla stampa locale e rilasciate dal sindacato Nursind: “La Rsu dell’Asl Avellino ritiene doveroso chiarire quanto segue per ristabilire la verità dei fatti. L’incontro del 10 giugno aveva un solo punto all’ordine del giorno: l’erogazione delle risorse residue relative all’anno 2023, già certificate dal Collegio Sindacale e verificate dall’Organismo Regionale di controllo. Qualsiasi riferimento al fondo 2024 in quella sede è da considerarsi improprio e strumentale. Il tavolo è stato convocato su richiesta della Rsu eletta democraticamente il 14-15-16 aprile: non una concessione, ma un atto dovuto nei confronti della rappresentanza sindacale dei lavoratori”.
“Durante la riunione non si è tenuto alcun confronto utile su fondi 2024, né è avvenuta alcuna approvazione su quei dati, in quanto non presentati dall’amministrazione. Il verbale dell’incontro – ufficiale, firmato e consultabile – conferma che l’unico tema discusso e votato è stato l’utilizzo delle risorse residue 2023, già certificate dal Collegio Sindacale e dall’Organismo Regionale di Controllo”.
“Durante l’incontro: la maggioranza assoluta della Rsu ha votato a favore della proposta di erogazione; alcune sigle, tra cui il Nursind e Nursing Up, hanno scelto di astenersi; la Cgil Fp non ha partecipato alla seduta. Le sigle favorevoli (Cisl Fp, Uil Fpl, Fials) hanno deciso di non rinviare ulteriormente l’assegnazione di risorse attese da mesi dai lavoratori, pur restando disponibili al confronto sui temi futuri anche alla luce della disponibilità da sempre mostrata dalla Direzione Strategica”.
“La Rsu ha lavorato nei luoghi deputati, con atti, proposte e decisioni assunte con responsabilità. Chi interviene solo a mezzo stampa, senza aver presentato rilievi o proposte al tavolo, contribuisce a creare confusione, non soluzioni. I risultati ottenuti – atti, non parole – sono Deliberazione dei DEP 2024 e pagamento nella mensilità di giugno 2025. Erogazione in busta paga dell’acconto per gli incentivi derivanti dai residui anno 2023. Programmazione del confronto su Dep 2025, fondi 2024, incarichi e performance nella prima decade di luglio. Tutte le decisioni sono tracciate, documentate e firmate. Nessuna intesa nascosta, nessuna forzatura. Siamo pronti a discutere dei fondi 2024 nei tempi e nei modi istituzionali, con numeri, atti ufficiali e coinvolgimento. Chi vorrà contribuire, lo faccia con serietà e rispetto verso i lavoratori. I lavoratori meritano risposte vere, non polemiche postume. Il verbale dell’incontro del 10 giugno 2025 è consultabile da tutto il personale”.