Prende il via martedì 7 maggio, nella Sala Penta della Biblioteca Provinciale di Avellino, Lectura Dantis a cura del professore Giulio D’Onofrio in collaborazione con SFI – Avellino. Al centro della lettura critica dello studioso ci sarà il XXXIV canto dell’Inferno. Nel canto conclusivo dell’Inferno, Virgilio e Dante approdano nella zona di Cocito, dove giacciono nel ghiaccio i traditori dei benefattori: ultimi tra i dannati. Qui incontrano Lucifero, “lo ‘mperador del doloroso regno”, rappresentato con tre facce, ognuna con due grandi ali, e con tre bocche, ognuna delle quali stritola un dannato. Dante è ormai pronto per uscire dall’inferno e iniziare il suo viaggio nel Purgatorio: “e uscimmo a riveder le stelle”.
Giulio D’Onofrio insegna Storia della filosofia medievale all’Università di Salerno ed è stato presidente della Società italiana per lo studio del pensiero medievale. Specialista di storia in epoca tardo-antica, alto-medievale e rinascimentale, si è occupato di storia del metodo teologico, di logica e metodologia del sapere in età tardo-antica e altomedievale.