La tradizione irpina in cucina non ha rivali. La lady chef è espressione dell’Associazione Cuochi Avellinesi (ACA) iscritti regolarmente alla Federazione Italiana Cuochi (Fic).
FORINO. Da poche ore si sono chiusi i lavori della 7° edizione dei Campionati della Cucina Italiana, organizzati da FIC – Federazione Italiana Cuochi in collaborazione con IEG – Italian Exhibition Group.
Negli spazi della Fiera di Rimini, si sono ritrovati migliaia di cuochi professionisti provenienti dall’Italia e dall’estero, docenti e allievi degli istituti alberghieri e quanti sostengono lo sviluppo e la promozione della cucina italiana, per gareggiare nelle quattro categorie previste dal regolamento: Cucina Calda, Fredda, Pasticceria da ristorazione, Cucina Artistica.
L’Irpinia si è distinta in più categorie a partire dalla lady chef che ha visto il primo oro con la ventiquattrenne Sonia Luciano di Forino e sous chef presso il Mousse Art di Forino (Av) dove insieme al patron Federico della Cerra hanno creato un luogo di cultura del cibo senza dimenticare la tradizione. L’ingrediente segreto di Sonia è proprio “la tradizione irpina”. Infatti il piatto che ha conquistato i giudici è stato: “Il ricordo – Il ricordo domenicale. Trattasi di un’interpretazione di raviolo simil lasagna farcito con ricotta di Montella, funghi porcini. Servito con un’emulsione di pomodoro accompagnata da polpettine. Ed ha ricevuto il premio della critica Cirio. “Vorrei ringraziare lo chef e mio titolare Federico della Cerra” – dice Sonia nel commentare la vittoria – “ovviamente un grande grazie va al Culinary Team Avellino per il grande supporto nei mesi di preparazione. Del resto la vittoria di un solo componente delle berrette bianche è la vittoria di tutti perché le berrette bianche sono una grande famiglia.
Complimenti ancora a Sonia che presto festeggerà in patria con gli altri Campioni irpini che si sono distinti a questi campionati di cucina italiani come il Culinary Team Avellino supportato dal presidente Luigi Vitiello sin dalla sua costituzione e che hanno conquistato oltre la medaglia d’Oro e il premio della critica. “Ricevere questo premio per noi cuochi è più importante della stessa medaglia” – ci spiega il capitano Ugo D’Alessandro – “ovviamente siamo più che soddisfatti del risultato oro ma, la critica ci orgoglisce quali professionisti perché attesta che non vi sono stati imperfezioni o errori nel piatto e nella sua esecuzione”. Che dire ci uniamo alla felicità del mondo cuochi irpino e ad maiora.