“Innanzitutto promuoviamo questi Referendum, diciamo ai cittadini che l’8 e il 9 giugno si vota per 5 Referendum, di cui 4 sono dedicati a maggiori tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, quindi tutti dovrebbero andare a votare, chi ha un lavoro e vuole maggiori tutele e non ci vuole rinunciare e chi, invece, aspira ad entrare nel mondo del lavoro: sono 4 tutele, in particolare contro i licenziamenti illegittimi, per una maggiore sicurezza sul luogo di lavoro, contro la precarietà. Come si può non votare sì all’abrogazione di queste norme che abbassano le tutele?”.
Così Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, a margine del “Premio Libertas”. Conte, poi, sottolinea come sul quinto quesito, che riguarda il dimezzamento dei tempi per l’acquisizione della cittadinanza, il Movimento 5 Stelle abbia “un progetto che si fonda sull’integrazione, lo Ius Scholae, che è quello che preferiamo” e che prevede l’acquisizione della cittadinanza dopo “un ciclo scolastico in Italia” conoscendo così “la nostra cultura, i principi costituzionali, i nostri valori, la nostra tradizione storica, culturale e poi diventi cittadino. Di fronte a questo Referendum abbiamo quindi lasciato libertà di voto”, conclude.