Valle Ufita – Dopo la risposta in Aula del Ministro alle Imprese e al Made in Italy, Adolfo Urso, alla interrogazione del Partito democratico sul perché Industria Italiana Autobus sia stata venduta a Seri Industrial dei fratelli casertani Civitillo (che detengono adesso il 98 per cento del pacchetto azionario, mentre il resto è in mano ad Invitalia), arrivano da Bologna le parole di Maurizio Marchesini, vice presidente di Confindustria, che insieme al supergruppo composto da Valerio Gruppioni, Maurizio Stirpe e Nicola Benedetto, aveva presentato al Mimit una manifestazione di interesse integrata anche da un piano industriale di rilancio per lo stabilimento di Valle Ufita. Ma che, però, non è stato discusso a fondo e nemmeno preso in considerazione. “Trovo inspiegabile e anche offensivo l’atteggiamento del ministro – dice il vicepresidente di Confindustria, all’Ansa -. Prima cosa perché siamo imprenditori seri e non ci va di essere trattati in questo modo. Abbiamo fatto un’offerta, l’abbiamo rinnovata e messa a punto su richiesta del ministero e non abbiamo ricevuto nessuna risposta ufficiale. Le risposte le abbiamo lette sui giornali. Non capisco, bastava dire che la nostra offerta non era economicamente conveniente”.
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