Un maxi giro di fatture false nel Distretto Conciario di Solofra,la Procura di Avellino chiede il rinvio a giudizio per 14 indagasti. L’accusa contestata dalla Procura della Repubblica di Avellino sulla base degli accertamenti dei militari della Guardia di Finanza di Avellino, che hanno ricostruito le operazioni, contestando alla fine al titolare della società che avrebbe utilizzato le fatture per operazioni inesistenti, sia il reato di utilizzo delle fatture false che quello di false comunicazioni sociali, in quanto avrebbe inserito le fatture nel bilancio per l’anno di imposta 2019. A decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio sarà il prossimo 1 ottobre il Gup del Tribunale di Avellino Lucio Galeota.
L’inchiesta coinvolge numerose persone fisiche, tra rappresentanti legali di società e titolari di ditte individuali, tutte accusate di aver emesso fatture false nei confronti di una conceria.Tra gli elementi raccolti a carico degli imputati, le autorità hanno evidenziato fatture per importi significativi – talvolta superiori al mezzo milione di euro – prive, secondo l’accusa, di riscontri documentali, operativi o logistici. Gli inquirenti contestano, in particolare, la mancanza di prove relative a trasporti, magazzini e dichiarazioni fiscali delle società emittenti.
Tutti gli imputati sono attualmente sottoposti a indagine e, come previsto dalla legge, presunti non colpevoli fino a sentenza definitiva. La fase preliminare si preannuncia determinante per la valutazione della sussistenza degli elementi a sostegno dell’impianto accusatorio.