Contratto metalmeccanici, scatta la protesta in città. Le segreterie di Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato otto ore di sciopero per lunedì 13 Gennaio. “Dopo sei mesi di negoziati, il confronto – si legge nella nota sindacale – si è bloccato per responsabilità di Federmeccanica e Assistal, che hanno rigettato le richieste sindacali avanzando una contro-piattaforma che ostacola il prosieguo della trattativa”.
Nel mirino del sindacato finiscono il Governo e la Regione Campania per non aver mediato nella delicata trattative e creato le condizioni per raggiungere un accordo. La protesta dei lavoratori si concentrerà sotto il Palazzo della Prefettura, dove è previsto un sit-in a partire dalle 9.30.
Nel volantino sono sintetizzate le priorità indicate dal sindacato e rimaste di fatto inascoltate. In riferimento al salario, ad esempio, si sottolinea come sia stata “respinta la richiesta di aumento di 280 € (livello C3). Nessun aumento definito, ma tutto legato all’andamento dell’inflazione”. Così come il sindacato sottolinea il “peggioramento della clausola di salvaguardia, posticipando di 6 mesi parte dell’aumento sui minimi contrattuali. Nessuna modifica alla clausola di assorbimento degli aumenti contrattuali”.
Resta aperto anche il capitolo dei premi di risultato. Le segreterie di Fim Fiom e Uil parlano infatti di “soluzioni inadeguate per chi lavora in aziende senza contrattazione aziendale”. In riferimento all’orario di lavoro, non si registra “nessuna apertura sulla riduzione dell’orario e sulla regolamentazione dello smart-working e nessuna disponibilità a riconoscere permessi per conciliare tempi di vita e di cura dei figli e dei genitori”. Richiesta anche la fruizione collettiva dei PAR individuali non utilizzati.
Nel volantino, con le richieste che saranno consegnate al Prefetto di Avellino Rossana Riflesso, si evidenzia anche “il rifiuto di regolamentare i contratti precari attraverso il contratto nazionale” e, in riferimento agli appalti, “la mancanza di tutela economica e occupazionale per i lavoratori in caso di cambio appalto”.