“Mia zia è stata dimessa senza attendere l’esito del tampone, è gravissimo. Ora la mia famiglia è tutta in quaranta in attesa che l’Asl verifichi se abbiamo contratto il Covid”. A denunciare l’accaduto è la nipote di un’anziana residente a Parolise che soltanto il giorno dopo le sue dimissioni dalla clinica in cui era ricoverata da settimane, ha scoperto di essere positiva al coronavirus. “Mia zia è una over 70 – racconta la nipote – non è autosufficiente ed era ricoverata in una nota clinica irpina da varie settimane a causa di una caduta. Quando è entrata è stata sottoposta a tampone ed era negativa, ma dal momento che in clinica c’erano stati casi di positività, mia sorella prima di andarla a prelevarla dalla struttura sanitaria per riportarla a casa si è sincerata con i medici che la nostra parente stesse bene. Il medico le ha assicurato che il tampone di controllo per le dimissioni era negativo, dunque mia madre e mia sorella sono andate in clinica e l’hanno riportata a casa sua a Parolise. Ci hanno chiamati il 3 novembre per dirci che il tampone arrivato nella notte aveva dato esito positivo. Dunque questo significa che mia zia era stata dimessa prima che i medici conoscessero le sue reali condizioni di salute. Adesso dobbiamo sottostare alla quarantena e aspettare il tampone dell’Asl. Secondo me è gravissimo quello che è successo perché si sarebbe potuto evitare. I medici hanno esposto noi al rischio di contrarre il virus e mia zia da ieri è di nuovo ricoverata”.
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