Nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, gli agenti della Polizia Penitenziaria Nucleo Regionale Cinofili hanno incontrato gli alunni dell’Istituto comprensivo Aurigemma di Monteforte Irpino.
Gli agenti hanno spiegato ai ragazzi come si articola il loro lavoro, il rapporto che viene a stabilirsi con il cane loro assegnato e la formazione necessaria prima di iniziare l’attività di ricerca di sostanze stupefacenti. Dai sei mesi per l’addestramento degli animali alla scelta di puntare sempre sul gioco per insegnare ai cani a riconoscere le sostenze stupefacenti. Un lavoro, quello delle unità cinofile, che si è rivelato prezioso per smantellare reti di spaccio. Gli alunni hanno mostrato grande interesse, interagendo con gli agenti e ponendo tante domande sull’argomento.
Successivamente gli alunni hanno assistito, nel cortile della scuola, a simulazioni di ricerca di stupefacenti grazie al fiuto dei due cani “Masaniello e Spike” portati dai due agenti conduttori.
Soprattutto hanno potuto toccare con mano il rapporto speciale che viene a crearsi tra ogni conduttore ed il cane che viene loro affidato. Le Unità cinofile della Polizia penitenziaria hanno spiegato come sono spesso chiamate ad operare anche in contesti diversi da quelli carcerari, come stazioni ed aeroporti e come i cani assolvano al loro compito come in un grande gioco, alla fine del quale ricevono sempre un piccolo premio.
Soddisfatta dell’incontro la dirigente scolastica dell’I.C.Aurigemma, Filomena Colella che ha sottolineato quanto siano formativi ed educativi questi incontri per i ragazzi.
“L’Istituto Comprensivo Aurigemma di Monteforte è una scuola particolarmente attenta al tema della legalità – afferma la dirigente Colella – Da quando mi sono insediata a settembre del 2022, numerosi sono stati i progetti portati avanti. L’incontro con le unità cinofile rappresenta l’appuntamento conclusivo. Gli agenti della Polizia penitenziaria presenti questa mattina hanno offerto illustrazioni teoriche e dimostrazioni pratiche ai ragazzi delle terze della scuola secondaria di primo grado e alle quinte della scuola dell’nfanzia. Hanno mostrato come viene effettuato un percorso da un conduttore e dal suo compagno a quattro zampe, nella ricerca delle sostanze stupefacenti. Un incontro che è stata anche l’occasione per far comprendere agli allievi l’mportanza di tenersi lontani dalle sostanze stupefacenti. L’obiettivo è quello di fare in modo che le giovani generazioni possano diventare degli adulti responsabili. Abbiamo di recente incontrato anche Don Luigi Merola, “prete anticamorra”, nella speranza di promuovere nelle nostre giovani generazioni una coscienza civica. Proprio per questo ho già programmato un importante incontro che si terrà a novembre, presso il nostro Istituto. Accoglieremo Giuseppe Costanza, l’unico sopravvissuto alla strage di Capaci. Porterà la – conclude Colella – sua testimonianza su un evento tragico che ha cambiato la storia del paese”.