Nuovo bando per la gestione del servizio di depurazione, il sindacato in pressing sull’Asi. In una nota inviata al Presidente Pasquale Pisano, e per conoscenza all’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Marchiello, le segreterie provinciali di Fiom Cgil, Uilm Uil e Fismic, chiedono di conoscere “se sono stati prodotti atti necessari alla revoca del bando o se, in mancanza, si è deciso di procedere senza tener conto di quanto stabilito nell’incontro di venerdì scorso, 17 gennaio, presso la sede dell’assessorato regionale”.
L’esigenza di tornare alla carica sulla delicata vertenza è dettata dall’aver appreso “che è stata richiesta una ulteriore proroga di un mese alla società De Vizia e che la stazione unica appaltante Unione dei Comuni della Valle dell’Ufita ha proceduto, sabato scorso, 18 gennaio, alla prima fase dell’apertura delle buste degli operatori economici che hanno partecipato al bando di gara. Tenuto conto – si legge nella nota – che il prosieguo della trattativa per l’esame congiunto di cui all’art. 24 D.Lgvo 148/2015 è subordinato alla condivisione del percorso stabilito in Regione Campania”, il sindacato chiede chiarezza sulle reali intenzione dell’Asi.
Il sindacato aveva chiesto l’annullamento del bando per la mancata indicazione della sospensione del contratto nel momento in cui ha affidato il project financing, e comunque non oltre il 18 luglio del 2025. Nel mirino del sindacato anche “l’indicazione nel bando dei nominativi delle persone da assumere e la richiesta di assunzione dei lavoratori con livelli contrattuali al di sotto dei minimi”. Come concordato con l’Assessore Marchiello, il sindacato, al termine del confronto a Napoli, aveva invitato il presidente Belmonte “a bandire un nuovo bando di gara in cui contemplare che, trascorsi 90 giorni dall’affidamento e comunque prima della scadenza della cassa integrazione, l’affidatario assuma tutti”.