Avellino – «Da presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania condivido e sottoscrivo il manifesto proposto da Coldiretti. I cinque punti del documento presentato ai candidati presidente e a tutti i candidati alla carica di consigliere regionale sono condivisibili e gettano le basi per una nuova visione dell’agricoltura in termini di innovazione e di valorizzazione del comparto. In realtà si va in una direzione già tracciata in questa legislatura regionale e su cui ora bisogna insistere». Lo dichiara Maurizio Petracca, candidato al consiglio regionale nella lista del Partito Democratico per il collegio di Avellino.
«In questi cinque anni – aggiunge Petracca – abbiamo lavorato molto per rendere il Psr quanto più aderente alle esigenze del settore. Ci siamo, però, trovati di fronte ad un programma già scritto e che abbiamo dovuto modificare in corsa. Ora la sfida è sulla nuova programmazione».
«Tre le mie proposte – spiega Petracca – la prima è legata alla necessità di sburocratizzare. E’ indubbio che in questi anni il peso dell’eccessiva burocrazia abbia reso il Psr poco snello e poco agevole. Tanto da inficiare i risultati. Snellimento e semplificazione anche in agricoltura serviranno per rendere alcune agevolazioni davvero tali».
«E, poi, diversificazione delle procedure – concluce Maurizio Petracca – Non è immaginabile, come accaduto, finora, che una grande azienda debba avere iter di accesso alle misure uguali a quelli di una microimpresa, con parametri, requisiti e vincoli identici. Bisognerà, al contrario, prevedere procedure diversificate che tengano conto delle dimensioni aziendali. Infine, ridurre il numero di tipologie di intervento, di misure. Sull’ultimo Psr siamo arrivati a quasi cento tipologie. Sono troppe, creano confusione, alcune sono risultate poco comprensibili. Sulla nuova programmazione questo non dovrà accadere. Anche in questo caso bisognerà semplificare e snellire».