Dei pomeriggi di spiritualità, da vivere alla luce dell’esempio del santo Moscati. Sono quelli che propone la parrocchia di Santa Lucia di Serino, in programma tutti i sabati da luglio ad agosto “Nella splendida cornice di Casa Moscati, col suo giardino, il cortile, le stanze una volta abitate dal nostro santo Medico – si legge nella nota della parrocchia – vogliamo cogliere le occasioni che il Signore ci dona per approfondire la nostra fede, la nostra relazione con Lui, per esprimere propositi di vita nuova secondo il Vangelo, come ha fatto, nella sua vita, San Giuseppe Moscati. Vivremo dei pomeriggi di spiritualità, sotto l’esempio vivo del nostro “Peppiniello”, in cui, mediante l’ascolto e la meditazione della Parola, possiamo venire “accesi” di carità, per seguire sempre meglio e con maggior impegno, il nostro Signore”. Alla visita alla casa Moscati si affiancheranno momenti di preghiera e meditazione con la celebrazione, alle 19, della santa messa in cortile.
Noto, in precedenza, come “Palazzo Chiarella”, l’edificio fu acquistato nel 1653 da Domenico Moscati, membro di una famiglia che, nel 1836, diede i natali a Francesco Moscati, padre di San Giuseppe Moscati (1880-1927). Ogni anno, il giovane Giuseppe, nato a Benevento, trascorreva qui del tempo insieme alla propria famiglia, dedicandosi anche alla vita spirituale, grazie al cugino sacerdote Don Carmelo e prendendo parte ogni giorno all’Eucarestia nella cappella gentilizia intitolata alla Madonna del Carmine.
La Casa Museo, oggi, custodisce numerosi ricordi del santo. Al suo interno, inoltre, è presente una porzione del famoso giardino, detto anche “Roseto”, in cui San Giuseppe Moscati amava trascorrere i suoi tempi di preghiera e di riflessione.