Prima il fotomontaggio volgare con la foto della premier Meloni che viene fatta sbucare da un cassonetto della spazzatura, poi le scuse. E’ il siparietto ‘made in Irpinia’ che sta andando avanti in questi ultimi giorni: la protagonista è una consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle di Ariano Irpino. Prima ha condiviso il post, poi, dopo le reazioni stizzite, lo ha rimosso, poi ha chiesto scusa (quel post sarebbe comparso sul suo profilo social “a sua insaputa”) e infine, con un classico espediente retorico e politico (il cosiddetto ‘benaltrismo’) ha cercato di ribaltare la situazione accusando i suoi accusatori di essere loro i violenti e gli odiatori.
Ecco il post di scuse scritto dalla consigliera comunale arianese: “Nei giorni scorsi è stato oggetto di attenzione un contenuto apparso sul mio profilo social. Si tratta di un post pervenutomi tramite Facebook, non realizzato da me né riconducibile alla mia volontà. La pubblicazione è avvenuta per errore tramite la funzione ‘condividi’ e ho provveduto alla sua immediata rimozione. Resta tuttavia sorprendente come un episodio simile possa essere strumentalizzato fino ad accusarmi di odio o violenza, quando a muovere tali accuse è un gruppo politico che, all’interno del Parlamento italiano, si è reso protagonista di episodi di violenza fisica come l’aggressione selvaggia al deputato Leonardo Donno. In futuro presterò la massima attenzione a quanto veicolato dai miei canali, per evitare il ripetersi di simili inconvenienti”.
Inevitabile, a questo punto, la presa di posizione di Fratelli d’Italia Avellino: “Il Coordinamento Provinciale (guidato dalla presidente Ines Fruncillo, ndr.) condanna con fermezza l’ennesima caduta di stile del M5S. La consigliera comunale di Ariano Irpino, Maria Teresa Grasso, ha diffuso una nota di scuse che incredibilmente risulta offensiva quasi al pari dell’offesa stessa. È inaccettabile che la consigliera Grasso tenti di ribaltare la questione accusando Fratelli d’Italia di ‘strumentalizzazione politica’ e ha tirato in ballo fatti estranei nel disperato tentativo di distrarre dal merito. Un escamotage del genere non fa che aggravare la situazione e fuorvia l’attenzione da ciò che conta realmente cioè il rispetto delle istituzioni”.
“Le scuse di maniera – continuano dal coordinamento provinciale FdI – e la goffa giustificazione della ‘condivisione accidentale’ oltre che della, si fa per dire, ‘immediata rimozione’, (avvenuta per essere precisi dopo oltre 36 ore) sono un insulto all’intelligenza. Chi ricopre incarichi pubblici ha il dovere di vigilare su ciò che diffonde e nascondersi dietro un clic sbagliato è un segnale di leggerezza, superficialità e irresponsabilità. Ariano Irpino è il terzo comune delle aree interne, quelle stesse aree che il candidato governatore del ‘campo largo’ Roberto Fico dice di voler risollevare. Proprio qui anche il governo Meloni ha investito risorse decisive per l’Alta Velocità e per la Piattaforma Logistica, segnando il futuro di tutta l’Irpinia”.
“E allora ci chiediamo: – Che credibilità può avere Fico se resta in silenzio davanti a tali episodi, solo perché coinvolgono un’esponente del M5S di maggioranza al comune di Ariano Irpino? – È questa la postura istituzionale che intende incarnare il M5S nella provincia che esprime uno dei 5 vicepresidenti nazionali dei pentastellati? Il silenzio di Fico è assordante e assenziente. Vuole governare una delle regioni chiave d’Italia, ma non riesce ad assumere una posizione netta su un atto che offende le istituzioni e i cittadini. I campani hanno il diritto di sapere se condivide questo modo di relazionarsi con le istituzioni centrali, se ha chiaro il concetto dell’etica della consapevolezza”.
“I 5 Stelle confermano, ancora una volta, una preoccupante mancanza di cultura politica. L’Irpinia ha una storia istituzionale importante che non può essere calpestata da chi riduce la politica a insulti e giustificazioni puerili. La consigliera Grasso deve innanzitutto dare conto ai suoi concittadini perché chi siede in Consiglio comunale deve incarnare rispetto, responsabilità e dignità, non volgarità da social. Fratelli d’Italia Avellino richiama tutti i cittadini a riflettere su questi comportamenti. Il tempo degli alibi è finito. Ora è il momento di avere una risposta, soprattutto da chi ha la pretesa di guidare la Campania”.