Tutta la regione Campania resta nella morsa del maltempo e le previsioni delle prossime ore sono destinate a peggiorare: la Protezione civile regionale, infatti, ha emanato un avviso di allerta meteo di colore arancione valido dalle 21 di oggi e fino alle 21 di domani sera.
Rischio idrogeologico diffuso
Il rischio connesso a questo scenario è idrogeologico diffuso: sono possibili frane e colate rapide di fango, allagamenti, possibili voragini per fenomeni di erosione, scorrimento delle acque nelle sedi stradali e fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse, ruscellamenti e instabilità di versante.
Itemporali interesseranno tutta la Campania, e questa è l’allerta meteo in dettaglio: dalle 21 di lunedì 15 maggio alle 21 di martedì 16 maggio, arancione sulle seguenti zone: 1, 3, 5, 6, 8 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Basso Cilento. Gialla sulle restanti zone della Campania dove comunque si verificheranno temporali anche intensi con possibili fenomeni di dissesto idrogeologico (ruscellamenti, allagamenti, possibili frane e caduta massi
Si ricorda che è attualmente in vigore su tutta la Campania un’alerta meteo gialla diramata ieri dalla Protezione Civile regionale.
Attivazione dei Centri Operativi Comunali (COC)
La protezione civile raccomanda ai Sindaci di attivare i Centri Operativi Comunali (COC) e tutte le misure previste dai rispettivi piani comunali di protezione civile per prevenire, mitigare e contrastare il rischio idrogeologico. È inoltre importante prestare la massima attenzione alle comunicazioni ai Comuni da parte della sala Operativa della Protezione Civile.
Alla luce dell’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione Civile della Regione Campania, alcuni sindaci della provincia di Avellini stanno decidendo, in queste ore, di disporre la chiusura delle scuole per la giornata di domani (martedì 16 maggio). Scuole chiuse a Monteforte, Montoro e Solofra e anche in diversi comuni del salernitano.