La Lega di Avellino si mobilita in vista del processo che il 20 dicembre prossimo vedrà il leader nazionale Matteo Salvini rischiare una condanna a 6 anni di carcere: questa mattina i rappresentanti del Carroccio avellinese, guidati dalla segretaria cittadina Maria Elena Iaverone, hanno organizzato un gazebo lungo corso Vittorio Emanuele. Una raccolta di firme che ha visto tanti passanti fermarsi per ascoltare dalla voce dei militanti il perché della petizione: “Stiamo raccogliendo le firme – ha spiegato la segretaria Iaverone – per testimoniare la solidarietà al ministro Salvini, che quando era alla guida degli Interni si trovò a prendere decisioni difficili e importanti sul fronte dell’immigrazione clandestina. Noi crediamo che sia assurdo processarlo solo perché ha compiuto il suo dovere di difesa dei nostri confini nazionali. Stamattina a questo gazebo stiamo registrando una grande affluenza di persone: evidentemente la nostra non è solo una battaglia di partito, piuttosto vogliamo affermare la bontà del principio sacrosanto di voler porre un argine agli sbarchi clandestini che quotidianamente, e nell’indifferenza generale, mettono a rischio la vita di migliaia di persone”.