E’ un legame indissolubile: per la rinascita del Santuario di San Ciriaco, a Torre Le Nocelle, la gara di solidarietà va avanti. Sono cittadini che, come possono, in maniera del tutto spontanea, stanno concorrendo alla ricostruzione dell’edificio religioso, gravemente danneggiato dal terribile rogo del 29 settembre scorso. La cifra raccolta fino ad ora viaggia intorno ai quarantamila euro ed è destinata di sicuro a salire.
“Restauro e recupero del Santuario di San Ciriaco – Torre Le Nocelle” è l’associazione costituita dopo quel drammatico evento che tanto ha scosso la comunità, che va ben oltre i confini del paese stesso. Il santuario è infatti meta di pellegrinaggio, per la devozione a San Ciriaco, il santo che scaccia i demoni. Presidente è il sindaco, l’avvocato Antonio Cardillo. Nel direttivo ci sono alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, del comitato festa San Ciriaco, della Pro-loco, del mondo cattolico, oltre al rettore del Santuario, padre Michele Bianco. L’assemblea si identifica con la cittadinanza. Sul conto corrente attivato a nome dell’associazione stanno confluendo le donazioni per i lavori di recupero. Certo, quarantamila euro sono tanti ma sono pochi, se si considera che la stima per poter portare il santuario al suo antico splendore è di un milione di euro, come ricorda al Corriere dell’Irpinia il sindaco Cardillo. Ma dietro ogni donazione c’è un forte valore emozionale per l’amato santuario. Anche la Regione, fa sapere sempre il sindaco, ha assicurato che contribuirà a questa complessa fase di restuaro e recupero, ma il grosso della copertura finanziaria è atteso dal Vaticano, proprietario dell’immobile.