C’è una lapide ad Avellino, intitolata a “Le medaglie d’oro dell’Irpinia”, con i nomi di venti conterranei decorati, ma si trova all’ingresso dell’ex distretto militare e in pochi ci fanno caso: da qui la richiesta dell’associazione “La mia bandiera” a trovare una collocazione più visibile, magari all’ingresso della prefettura. La richiesta è indirizzata alla sindaca di Avellino Laura Nargi, al prefetto Rossana Riflesso e, per conoscenza, al questore di Avellino, al comandante del 232esimo Reggimento Trasmissioni Avellino e al comandante provinciale dei carabinieri: “Sulla facciata dell’ex sede del Distretto Militare, ora di proprietà comunale ed assegnato a sede distaccata del tribunale, è affissa, in posizione defilata e non visibile al pubblico, una lapide marmorea intitolata a ‘Le Medaglie d’oro dell’Irpinia, con l’indicazione dei venti decorati nostri conterranei (diciassette onorificenze conferite alla memoria). La lapide è, ovviamente, sconosciuta alla popolazione. E’ evidente che la sede della lapide è inadeguata. E’ doveroso collocare la lapide, con la quale l’Irpinia ricorda ed onora i suoi eroi, in luogo idoneo. Sede naturale della lapide, la facciata del palazzo della prefettura, prospiciente piazza della Libertà, al fianco di altre due lapidi commemorative. Chiediamo, pertanto, anche nell’interesse della comunità irpina, per quanto delle rispettive competenze, la collocazione di detta lapide in piazza della Libertà di Avellino”. La richiesta è firmata dal presidente dell’associazione “La mia bandiera”, l’avvocato Edoardo Fiore, e si associano anche locali sezioni dell’Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia); dell’Anmi (Associazione Nazionale Marinai d’Italia); dell’associazione Nazionale del Fante e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.