La viticoltura come strumento di valorizzazione delle aree interne. E’ l’appuntamento con Enorme-Piccolo salone del vino artigianale, in programma il 22 e 23 giugno 2025, negli spazi del Castello dell’Ettore, nel cuore del “borgo fantasma” di Apice (Bn), presentato questa mattina al Circolo della stampa. Dopo il successo delle prime due edizioni – al Castello d’Aquino di Grottaminarda nel 2023 e al Castello di Gesualdo nel 2024 – Enorme conferma la sua vocazione: essere un luogo di incontro e dialogo tra vignaioli, appassionati, operatori e territori. A illustrare il progetto Roberto De Filippis, presidente di Enorme Aps e Mario Manganiello della Cantina Casa Brecceto di Ariano Irpino
“La sfida è quella di raccontare la storia viva dei nostri territori, accogliendo le voci di altre regioni italiane e di diversi Paesi europei – sottolinea De Filippis – Enorme è un progetto volutamente nomade: crediamo che ogni edizione debba portare con sé nuove storie, nuovi luoghi, nuovi sguardi. Dopo le prime due edizioni in Irpinia, quest’anno ci spostiamo nel Sannio, un altro territorio di straordinaria vocazione agricola e vitivinicola, spesso ancora poco conosciuto nella sua ricchezza più autentica. Ad ospitare il salone sarà il Castello dell’Ettore di Apice, simbolo di un tempo sospeso che torna a respirare attraverso il vino artigianale. È un ritorno alla terra, ai ritmi naturali, ma anche un’apertura verso altre regioni e altri Paesi: saranno presenti oltre cinquanta vignaioli selezionati per il loro approccio etico alla viticoltura. Le loro esperienze, i loro vini e i loro racconti saranno il cuore pulsante della manifestazione. L’obiettivo resta quello di valorizzare le aree interne, i borghi storici e il patrimonio culturale che li anima. Il vino è innanzitutto un mezzo per costruire connessioni, stimolare riflessioni e raccontare storie uniche legate ai territori. Ogni calice rappresenta un’identità, una cultura, un’esperienza da condividere tra produttori e degustatori. Ogni edizione è un atto di cura verso chi lavora la terra con rispetto e verso le comunità che la custodiscono con passione”.
Enorme 2025 riunirà oltre cinquanta produttori provenienti da tutta Italia e da vari Paesi europei, tra cui Slovenia, Germania, Austria e Francia. E’ Mario Manganiello a ribadire “l’impegno per un’agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente e fedele ai territori di origine, un certo modo di stare in vigna e di stare al mondo. Oltre a rappresentare un punto di incontro per professionisti e appassionati, Enorme ha avuto nel tempo la capacità di riunire attorno a sé una comunità di persone con diverse sensibilità, che condividono la stessa filosofia e gli stessi valori. Questa condivisione si traduce nel coinvolgimento di artisti e musicisti che hanno animato le precedenti edizioni con mostre e performance dal vivo. Anche quest’anno la manifestazione prevede, oltre ai banchi d’assaggio e ai laboratori di approfondimento, spazi dedicati all’arte e alla musica, trasformando l’esperienza di degustazione in un viaggio culturale. Ad arricchire il programma musicale ci saranno le esibizioni live di Psyché, Makardìa, Reddog & Boom Buzz.
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Programma
Domenica 22 e lunedì 23 giugno, dalle 11 alle 19, la manifestazione si svolgerà in banchi di assaggio con degustazione.
Nel programma della giornata di domenica 22, trova spazio la riflessione ambientale con la partecipazione di Slow Wine, che alle ore 16:30 presenterà il progetto e la pubblicazione Unpacking Wine, guida dedicata al tema del packaging del vino buono, pulito e giusto. Nel corso dell’incontro verrà illustrata anche la Call to Action “Alleggeriamo il peso delle nostre bottiglie, il futuro del vino sostenibile”, lanciata alla Slow Wine Fair 2025 nel febbraio scorso. Presso la postazione Slow Wine, presenziata da Alessandro Marra – referente per l’Italia della Slow Wine Coalition e vice curatore della guida Slow Wine – sarà possibile ritirare una copia del libretto informativo.
Nel programma della giornata di lunedì 23 alle ore 15:30, si segnala il laboratorio-degustazione dal titolo “Apice chiama, l’Apice risponde”, che si muove lungo coordinate enologiche e geografiche non convenzionali. Curato da Diego Sorba, oste senza più fissa dimora e presenza affezionata di Enorme, e Fortunato Sebastiano (Vignaviva Agroenologia), l’incontro vedrà la partecipazione del produttore toscano Stefano Amerighi, riferimento per la Syrah in Italia. A partire da Apice, borgo ospitante e simbolico punto di partenza, il percorso toccherà idealmente Cortona, Cornas, le Côtes du Rhône, la Savoia, il Piemonte, l’Emilia e le due Ligurie: un tragitto fatto di terroir, racconti, esperienze produttive e interpretazioni personali del vitigno. Un viaggio attraverso 1800 chilometri di vino e paesaggio, tra memoria, tecnica e sensibilità. Un’occasione per riscoprire, assaggiare e riflettere sul significato profondo del fare vino oggi.
Lunedì, a conclusione del salone, il Castello dell’Ettore di Apice ospiterà una cena/festa con i vignaioli partecipanti.
Biglietti per visitatori
- Prevendita biglietto singola giornata, acquistabile fino al 21 giugno: 18 euro (+DP)
- Prevendita abbonamento per i due giorni, fino al 21 giugno: 30 euro (+DP)
- Acquisto al botteghino: 25 euro per singola giornata
Biglietti per operatori Horeca (solo al botteghino)
- Ingresso singola giornata: 10 euro
Per ogni attività del settore Horeca sarà possibile acquistare fino ad un massimo di 4 biglietti al costo di 10 euro cadauno. Per ogni operatore Horeca 1 ingresso omaggio per lunedì 23.
Acquisto laboratorio “Apice chiama, l’Apice risponde”
- Prevendita fino al 21 giugno: 45 euro a persona. Comprende l’ingresso al salone per la giornata del 22 e la partecipazione al laboratorio
- Acquisto del laboratorio al botteghino: 35 euro (non comprende l’ingresso)
Cena di chiusura con i vignaioli (posti limitati)
- Prevendita fino al 21 giugno: 50 euro
- Acquisto presso il botteghino: 60 euro