Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è stato ieri sera ospite del Consorzio Tutela Vini Irpinia, nell’ambito della due giorni in provincia di Avellino che l’ho visto ieri consegnare i diplomi agli studenti dell’Its Bruno di Grottaminarda e questa mattina fare tappa nella città capoluogo. Ieri sera a fare gli onori di casa è stato Sabino Morano, vicecommissario provinciale della Lega irpina: “E’ un momento importante per il nostro territorio. Con il vino e con la storia d’Irpinia vogliamo lasciare al ministro il racconto della nostra terra e delle nostre nobili tradizioni”.
“Apprezzo molto il lavoro che fanno le nostre scuole tecniche e professionali – ha detto il ministro Valditara –. Girando per l’Italia apprezzo la straordinaria qualità degli istituti agrari innanzitutto e alberghieri, di tutti quelli che valorizzano il prodotto del cosiddetto made in Italy con una qualità veramente eccellente. Da qui l’idea di valorizzare lo straordinario lavoro di questi docenti, dirigenti e tecnici che costruiscono un futuro importante per i nostri figli, coniando il marchio Made in Mim, che vuol dire valorizzare la ricerca, lo studio, la qualità della formazione che si fa nelle nostre scuole. E’ un po’ come Scuola Futura, portare il meglio della didattica italiana in mezzo alle piazze, perché la gente sia consapevole della importanza e della bellezza della didattica che si fa nelle nostre scuole. Pensate a quanto sarebbe entusiasmante vedere nei grandi aeroporti italiani esposto un prodotto che sia olio, che sia vino, miele, che sia ciò che la nostra scuola realizza con l’intelligenza dei nostri giovani e degli insegnanti che dedicano la vita al loro futuro”.
“Questo è uno straordinario biglietto da visita del nostro Paese. Noi dobbiamo avere l’orgoglio della nostra identità, del nostro passato, di quello che siamo. Ogni borgo, ogni città, ogni paese d’Italia ha qualcosa di bello, riscopriamo la nostra identità, valorizziamo il nostro passato, conosciamo il nostro passato. Abbiamo fiducia in noi e nel nostro futuro. Lo dico sempre quando vengo al Sud: vedo occchi che sorridono pieni di entusiasmo, vedo giovani meravigliosi, noi vogliamo con Agendo Sud dare un’opportunità a tutti questi giovani. Investire anche laddove vi è fragilità. Perché dobbiamo costruire un futuro degno. Perché in queste terre è nata la civiltà, la civiltà dell’Occidente. dove noi abbiamo insegnato i gradni valori universali al mondo intero: di libertà, democrazia, buona fede, equità. Pensate a quello che è successo nei secoli, pensate a quello che abbiamo ereditato, siamone sempre orgogliosi, insegnamolo ai nostri ragazzi, insegnamolo perché insieme si possa costruire per il nostro Paese un grande futuro”.
“C’è bisogno di un connubio forte tra scuola e mondo dell’impresa: perché questo dialogo forte che abbiamo voluto creare con il 4+2, la riforma dell’istruzione tecnico professionale, cioé una scuola e un’impresa che insieme costruiscano il futuro. Che guardino avanti. Che non siano come un certo sindacato e una certa sinistra che sono ossessionati dal passato, costruiamo insieme per dare queste straordinarie opportunità ai nostri ragazzi, per far sì che l’Italia cresca grande e forte e per far sì che anche queste terre riabbiano la loro storia, dignità, la loro bellezza. Una bellezza che deriva dalle radici e che portano insieme con i loro giovani dentro ognuno di noi”.
Dopo il discorso del ministro c’è stato un piccolo rinfresco con annessa degustazione dei vini irpini. Presenti alla serata alcuni volti noti della politica, non solo irpina: tra gli altri il consigliere regionale della Lega Severino Nappi, il neo assessore ‘tecnico’ alla Trasparenza del Comune di Avellino Simona Accomando, la segretaria cittadina della Lega di Avellino Maria Elena Iaverone, il presidente di Confindustria Campania (e Avellino) Emilio De Vizia e il direttore di Confindustria Avellino Crescenzo Ventre.