E’ nell’abbraccio tra ritmi della taranta e tradizioni irpine la cifra distintiva di Wine & Taranta Fest, alla sua settima edizione, in programma dal 12 al 14 luglio a Teora. Un viaggio in musica promosso dal Comune di Teora e dalla pro loco, in collaborazione con numerose associazioni del territorio, impreziosito da degustazioni di vini locali e prodotti tipici, che esalta la forza delle radici. E’ Fabrizio Vitiello, consigliere comunale con delega agli eventi a sottolineare come “ancora una volta abbiamo scelto di puntare su artisti fortemente rappresentativi della musica salentina, molti dei quali più volte protagonisti della Notte della Taranta. Alcuni di loro si sono già esibiti a Teora nelle edizioni passate e sono entusiasti di tornare. Ogni sera ci sarà un doppio palco con la possiblità per le band locali di esibirsi insieme ai grandi protagonisti dell’universo della Taranta. Abbiamo voluto, inoltre, potenziare l’offerta enogastronomica, con un maggior numero di stand, alcuni dei quali gluten free. Al nostro fianco anche i giovani del Forum che cureranno la serata di sabato, con dibattito e degustazioni dedicate al vino e l’associazione di solidarietà ‘Te ieri, Te ora, Te sempre’. Lo scorso anno abbiamo registrato circa diecimila presenze e quest’anno speriamo di superare quel record. Abbiamo cercato di proporre concerti e spettacoli che potessero accontentare le diverse fasce di età. Questa iniziativa diventa anche l’occasione per rivolgere gli auguri dell’amministrazione comunale al nuovo direttivo guidato dal presidente Giuseppe Lardieri. Siamo contenti che tanti giovani continuino a sostenere questa iniziativa. E’ il segnale più bello”. “Questa festa – sottolinea il sindaco Pasquale Chirico – è oggi una tradizione che portiamo avanti con orgoglio, grazie all’impegno della comunità. Siamo convinti che il turismo e la cultura possano essere volano per rilanciare i territori, anche grazie ad un clima più favorevole durante i mesi estivi che favorisce il ritorno degli emigranti o la presenza di appassionati provenienti dai paesi vicini. Tradizioni e sapori continuano ad essere strumento privilegiato per raccontare territori come il nostro che hanno la loro ricchezza nei paesaggi e nelle tipicità”. E’ il presidente della pro loco Lardieri a sottolineare come “al centro del nostro impegno c’è l’attenzione ai giovani, a partire da sport e musica. Un esempio è Wine & Taranta Fest, pensato come un vero e proprio cammino enogastronomico, culturale e fieristico. Percorrendo le vie principali del paese, è possibile gustare vini pregiati locali e prodotti tipici messi a disposizione da cantine, aziende vinicole e chef di qualità, ammirare la capacità creativa dell’artigianato e ascoltare musica dal vivo. Siamo un gruppo giovane, unito e con tanta voglia di promuovere la nostra terra”
Il 12 luglio prima serata con una vera festa che travolgerà la piazza sui ritmi dei Vienterrra, quindi dj Naiz e le sonorità popolari dei Rotarossa in concerto, infine dj set con Giuseppe Placanica, Mario Carbone e Alfonso Roma. Si prosegue il 13 luglio con il convegno dedicato al vino, quindi i ritmi degli Ascarimè, di dj Naiz e del Canzoniere Grecanico Salentino che da oltre quarant’anni porta avanti un accurato lavoro di ricerca e studio, con l’aggiunta di sonorità ed elementi di modernità. La sfida lanciata dal gruppo è quella di reinterpretare in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. Un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina.Il 14 luglio si parte con il trekking, alla scoperta della Madonna del fiume e delle cascate di Calabritto, quindi di scena gli One for peace e gran finale con Consuelo Alfieri. cantante, musicista e tra le voci soliste dell’orchestra “La Notte della Taranta”, capace di restituire nei suoi spettacoli l’essenza di una terra dalla forte identità musicale come il Salento e di coinvolgere lo spettatore in un vortice di energia liberatoria e catartica.