MIRABELLA ECLANO – Quattrocento coperti per ministri, delegazioni, giornalisti, forze dell’ordine. Lo chef Nino Di Costanzo, quelli di Villa Orsini e Orsini Mood, Nunzio Carannante e Antonio Meninno, ci hanno lavorato”da più di sei mesi”. Lo chef stellato che viene da Ischia, che, insieme ai suoi colleghi, ha voluto far capire, a tutte le delegazioni intervenute, “ad occhi chiusi dove si trovassero”, è “orgoglioso” del lavoro svolto. “Abbiamo fatto, prima, una passeggiata per la Campania. Ovviamente ci siamo soffermati in Irpinia per presentare i prodotti di questa terra”. Perché “simboleggiassero – continua – l’Irpinia”. I protagonisti della tavola di oggi, e della cena di gala di stasera, saranno “i funghi porcini, l’olio, il tartufo, l’agnello”. Il primo piatto al gala di stasera, anzi due, saranno: “risotto con porcini e tortello con stracotto con salsa acidula di spinaci”. Quindi, come secondo, una portata di agnello, in questo caso con contorno di parmigiana di melanzane. Il dessert scelto dagli chef riprodurrà il torrone “in altra forma ed essenza”. Come dolce finale “qualcosa che rappresenta l’Italia in generale”.
I vini del professor Moio, della cantina di Quintodecimo, a corredo: bianco e rosso. “La terra irpina – continua Nunzio Carannante – è presente in tutti i piatti che abbiamo scelto”. Un elogio particolare, i tre responsabili delle cucine, lo fanno “alla proprietà di Villa Orsini e a tutti i ragazzi che, in questi giorni, hanno svolto un lavoro enorme e straordinario”. Per loro “è stata un’esperienza molto importante perché abbiamo ospitato i ministri più importanti di tutti il mondo. E abbiamo voluto che, con gli occhi chiusi, riuscissero a capire dove si trovano”. Un merito particolare, i tre chef lo fanno anche “ai produttori che ci hanno consentito di mettere in atto tutto questo”.