Quando sono arrivata qui – ha raccontato il prefetto – ho avuto l’impressione di trovarmi in una provincia molto tranquilla, forse anche per il confronto con la realtà da cui provenivo, un contesto che definirei un po’ assopito. Tuttavia, mi sono dovuta ricredere e ho cambiato molto il mio punto di vista. È vero, si tratta di una provincia abbastanza tranquilla, ma quello che ho notato maggiormente è un senso di orgoglio che questa comunità possiede e che la spinge a voler uscire da uno stato di torpore, più attribuito che reale. Ho percepito una forte volontà di valorizzare le eccellenze locali e il carattere della popolazione irpina. È una caratteristica che mi viene spesso confermata e che, credo, debba essere riconosciuta”.
Sicurezza in provincia di Avellino, gli obiettivi della Prefettura
per il 2025
Il prefetto si è poi soffermata sull’aspetto della sicurezza che, a suo dire, “non è particolarmente preoccupante, ma non va sottovalutato”. “Parliamo pur sempre del Sud e, nello specifico della Campania, una regione che confina con realtà molto delicate – ha dichiarato – anche all’interno della stessa regione ci sono differenze significative che influiscono sulla percezione complessiva. Ad esempio, i numeri relativi ai reati ci ricordano che il problema esiste. Abbiamo discusso più volte di furti e rapine, fenomeni piuttosto frequenti. Non passa giorno senza che si registri qualche episodio di questo tipo”.
Dal tema della sicurezza, Riflesso ha poi affrontato l’argomento delle vertenze sindacali e sociali, che anche nell’anno che sta per giungere al termine sono state oggetto di molteplici tavoli convocati a Palazzo di Governo allo scopo di trovare soluzioni per garantire un futuro dignitoso a lavoratori e famiglie: “Alla prefettura arrivano numerose vertenze e richieste di incontro. Ciò dimostra la vitalità di questo territorio, che sorprendentemente vanta industrie d’eccellenza e un’imprenditoria attiva, anche se in trasformazione. L’imprenditoria locale si sta orientando verso settori nuovi, come l’elettronica e la produzione di apparecchiature per la sicurezza, compresi dispositivi destinati all’aeronautica. Questi cambiamenti rivelano un tessuto economico in evoluzione in cui la prefettura ha un ruolo cruciale” ha spiegato.
Per quanto riguarda la riorganizzazione delle attività prefettizie, Riflesso ha dichiarato: “Appena arrivata, ho percepito la necessità di sviluppare alcune attività rispetto ad altra e di richiedere più personale perché, purtroppo, il numero di dipendenti è insufficiente, soprattutto tra i dirigenti, che sono circa la metà di quelli previsti. Stiamo lavorando per ottenere più risorse, anche perché gli impegni sono stati molti. Abbiamo iniziato con il G7, che ha rappresentato uno sforzo enorme ma anche un motivo d’orgoglio per la Prefettura e per l’intera provincia”.
Tornando sul tema della sicurezza, il prefetto ha ricordato i numerosi interventi portati a termine, tra cui la revisione dei protocolli già in essere e l’introduzione di nuovi come quello con i tabaccai, e quelli in procinto di essere avviati come i protocolli per il controllo di vicinato a Montemiletto e Sturno. Riflesso ha anche dichiarato che la priorità del 2025 sarà la sottoscrizione dei patti per la sicurezza: “Saranno finalizzati al raggiungimento di determinati obiettivi quali l’implementazione della videosorveglianza, il miglioramento dell’illuminazione pubblica e il potenziamento delle forze di polizia locale, che spesso risultano carenti. Ho già avviato un osservatorio e a gennaio ne seguirà una seconda tappa. In questi giorni stiamo definendo il calendario delle attività future, che sarà comunicato a breve”.
Sull’acqua inquinata a Montoro e sull’AIAS di Avellino, il prefetto ha affermato: “Entrambi i temi sono stati affrontati con dei tavoli di discussione, ma non hanno ancora trovato una soluzione definitiva. Spero che per l’AIAS si possa intervenire più rapidamente, mentre il problema dell’acqua richiede azioni complesse e costose. Mi auguro che si stia muovendo qualcosa anche a livello nazionale, visto che la questione è ormai ben nota”.
Gli auguri di Natale
Infine, il prefetto di Avellino ha colto l’occasione per porgere i propri auguri di un sereno Natale al popolo irpino, auspicando che nel 2025 si possano sciogliere molte delle questioni irrisolte che attanagliano il territorio: “Il 2025 sarà un anno complicato sia a livello locale sia a livello internazionale. Tuttavia, sono certa che si riuscirà a superare la maggior parte delle vicende cruciali in essere. Mi auguro che ognuno di noi possa trascorrere questi giorni di festa con le persone che ama e che possa realizzare almeno qualcuno dei propri sogni”.