Sostegno ai lavoratori della Denso “contro l’idea feudale dell’amministrazione”: lo manifestano dal partito della Rifondazione Comunista – Federazione Irpina, Arturo Bonito, segretario provinciale e Tony Della Pia del comitato politico nazionale. I due esponenti comunisti denunciano un clima teso che grava sui lavoratori, e lo fanno con una dura lettera: “Da diversi mesi il clima all’interno della Denso di Pianodardine è teso a causa di una gestione a dir poco discutibile della proprietà che, nei fatti oscura, fino ad annullare, i precedenti rapporti interni fondati su una discreta capacità di dialogo tra le parti; quest’azienda specializzata nella produzione di sistemi termici per abitacolo prevalentemente destinati al settore automobilistico, era considerata un esempio, però non dimentichiamo l’atteggiamento aziendalista e permissivo di alcune organizzazioni sindacali disposte a concedere pezzi di diritti e sovente dignità in cambio di “favori” ed assunzioni avvenute con metodi clientelari utili a rafforzare il potere interno ed esterno di presunti rappresentanti sindacali, ed indebolire le organizzazioni più conflittuali”.
“Questa condizione – continuano – ha determinato, nel tempo, la consapevolezza della proprietà di poter decidere tutto e in ogni caso senza un confronto quantomeno democratico con le parti sociali. La situazione attuale è a dir poco preoccupante, all’interno dell’azienda regna un clima di caccia alle streghe, con frequenti episodi di mobbing, pedinamenti e confinamento dei lavoratori non disposti al compromesso”.
“Il licenziamento del rappresentante sindacale della Uilm è solo l’epilogo di questa fase di inasprimento dei toni , per serietà politica non entriamo nel merito della vicenda , tuttavia condanniamo con fermezza quanto avvenuto con una decisione unilaterale assunta dai vertici aziendali che ripropongono il vecchio metodo autoritario di ‘punirne uno per educarne cento’ con l’obiettivo di intimorire le lavoratrici ed i lavoratori non disposti a subire soprusi e ricatti”.
“Per le ragioni espresse – concludono Bonito e Della Pia – sosteniamo le iniziative di lotta convocate dalla Fiom Cgil e dalla Uilm,, affinché si faccia chiarezza e per difendere l’occupazione, la democrazia, i diritti e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori”.